Questo elaborato si pone come obiettivo la presentazione di un progetto culturale che ha interessato la ex Caserma Guglielmo Pepe al Lido di Venezia, abbandonata dal 1999 al 2016 e poi riattivata da Biennale Urbana, un’associazione culturale formata da una coppia di architetti urbanisti che ha ne ha ottenuto la concessione di utilizzo dall’Agenzia del Demanio per periodi sempre più lunghi, fino al 2019, quando la gestione dell’immobile è passata alla onlus Fispmed. La concessione demaniale è un modo legale e ufficiale per poter sfruttare uno spazio che in condizioni normali sarebbe rimasto abbandonato e sottoutilizzato, oppure (come spesso accade a Venezia) venduto per farne strutture ricettive per il turismo. Dopo una presentazione generale del contesto veneziano in cui il lavoro dell’associazione Biennale Urbana si inserisce, mi soffermerò sulle dinamiche che si sono venute a creare in un ambiente particolare come quello della Pepe, Quest’ultima, grazie agli sforzi dei suoi membri è diventato il punto di riferimento di un gruppo di persone che hanno lavorato e vissuto insieme, impegnandosi per rendere la ex Caserma Guglielmo Pepe un luogo nuovamente urbano e sociale. Le mi osservazioni sono frutto di due periodi di permanenza al Lido di Venezia: uno da ottobre a dicembre 2018, l’altro a giugno 2019. Nel corso del secondo momento di ricerca ho avuto la possibilità di vedere come gli equilibri del gruppo sono cambiati quando è venuto a mancare il motivo principale per cui si era formato, ovvero il progetto culturale di recupero urbano della Caserma.
Caserma Pepe
Zaffani, Linda
2020/2021
Abstract
Questo elaborato si pone come obiettivo la presentazione di un progetto culturale che ha interessato la ex Caserma Guglielmo Pepe al Lido di Venezia, abbandonata dal 1999 al 2016 e poi riattivata da Biennale Urbana, un’associazione culturale formata da una coppia di architetti urbanisti che ha ne ha ottenuto la concessione di utilizzo dall’Agenzia del Demanio per periodi sempre più lunghi, fino al 2019, quando la gestione dell’immobile è passata alla onlus Fispmed. La concessione demaniale è un modo legale e ufficiale per poter sfruttare uno spazio che in condizioni normali sarebbe rimasto abbandonato e sottoutilizzato, oppure (come spesso accade a Venezia) venduto per farne strutture ricettive per il turismo. Dopo una presentazione generale del contesto veneziano in cui il lavoro dell’associazione Biennale Urbana si inserisce, mi soffermerò sulle dinamiche che si sono venute a creare in un ambiente particolare come quello della Pepe, Quest’ultima, grazie agli sforzi dei suoi membri è diventato il punto di riferimento di un gruppo di persone che hanno lavorato e vissuto insieme, impegnandosi per rendere la ex Caserma Guglielmo Pepe un luogo nuovamente urbano e sociale. Le mi osservazioni sono frutto di due periodi di permanenza al Lido di Venezia: uno da ottobre a dicembre 2018, l’altro a giugno 2019. Nel corso del secondo momento di ricerca ho avuto la possibilità di vedere come gli equilibri del gruppo sono cambiati quando è venuto a mancare il motivo principale per cui si era formato, ovvero il progetto culturale di recupero urbano della Caserma.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/8768