Chongqing, metropoli del sud-ovest cinese, sta guadagnando un ruolo di primo piano nelle prospettive di sviluppo della Cina. A livello nazionale, prima con la strategia Go West, mirata a promuovere lo sviluppo del della Cina occidentale, e poi con l’istituzione della Municipalità Autonoma, il governo cinese ha identificato questo territorio come una nuova frontiera strategica per lo sviluppo nazionale e internazionale del paese. A livello locale, l’amministrazione di Bo Xilai e dell’attuale sindaco Huang Qifan, hanno fornito un modello di sviluppo alternativo a quello adottato nel resto della Cina attraverso il “Modello Chongqing”, una serie di provvedimenti il cui centro consiste nella riduzione del divario città-campagne e nell’innalzamento della qualità della vita della popolazione. Oggi, con la strategia “One Belt, One Road” promossa da Xi Jinping, Chongqing assume un ruolo ancora più strategico nella crescita economica della Cina e negli scambi internazionali del paese con il Medio Oriente e l’Europa: punto di arrivo e partenza della ferrovia Yuxinou, che collega la Cina all’Europa, la città offre agli investitori stranieri un articolato polo logistico ed industriale, oltreché politiche fiscali vantaggiose. Chongqing offre quindi un panorama dinamico e all’avanguardia cui l’Italia può guardare per il suo futuro. Oltre ai cinque “pacchetti di collaborazione sino-italiana” lanciati congiuntamente dal governo italiano e cinese, il nuovo Consolato Generale d’Italia a Chongqing si sta adoperando per aumentare le collaborazioni sino-italiane in ambito economico, istituzionale, turistico, culturale e nel campo dell’istruzione, al fine di promuovere la lingua, la cultura e le eccellenze italiane in Cina.

Chongqing: nuova frontiera dello sviluppo nazionale e internazionale della Cina

Brachi, Giada
2016/2017

Abstract

Chongqing, metropoli del sud-ovest cinese, sta guadagnando un ruolo di primo piano nelle prospettive di sviluppo della Cina. A livello nazionale, prima con la strategia Go West, mirata a promuovere lo sviluppo del della Cina occidentale, e poi con l’istituzione della Municipalità Autonoma, il governo cinese ha identificato questo territorio come una nuova frontiera strategica per lo sviluppo nazionale e internazionale del paese. A livello locale, l’amministrazione di Bo Xilai e dell’attuale sindaco Huang Qifan, hanno fornito un modello di sviluppo alternativo a quello adottato nel resto della Cina attraverso il “Modello Chongqing”, una serie di provvedimenti il cui centro consiste nella riduzione del divario città-campagne e nell’innalzamento della qualità della vita della popolazione. Oggi, con la strategia “One Belt, One Road” promossa da Xi Jinping, Chongqing assume un ruolo ancora più strategico nella crescita economica della Cina e negli scambi internazionali del paese con il Medio Oriente e l’Europa: punto di arrivo e partenza della ferrovia Yuxinou, che collega la Cina all’Europa, la città offre agli investitori stranieri un articolato polo logistico ed industriale, oltreché politiche fiscali vantaggiose. Chongqing offre quindi un panorama dinamico e all’avanguardia cui l’Italia può guardare per il suo futuro. Oltre ai cinque “pacchetti di collaborazione sino-italiana” lanciati congiuntamente dal governo italiano e cinese, il nuovo Consolato Generale d’Italia a Chongqing si sta adoperando per aumentare le collaborazioni sino-italiane in ambito economico, istituzionale, turistico, culturale e nel campo dell’istruzione, al fine di promuovere la lingua, la cultura e le eccellenze italiane in Cina.
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