In questo elaborato di tesi vengono descritte le tecniche chimico-fisiche sfruttate per l'analisi e la caratterizzazione di fotografie su carta della prima metà del 1900. Trattasi di tecniche di stampa fotografica che sfruttano la fotosensibilità degli alogenuri d'argento tramite le quali si impressiona un'immagine in bianco e nero, formata da grani di argento metallico. Gli strumenti analitici utilizzati (ATR-FTIR, XRF, SEM-EDX, microscopia ottica, microscopia digitale) hanno permesso di individuare elementi o composti utili per riconoscere il tipo di sviluppo fotografico. Nella seconda parte dell'elaborato è stata avviata una sperimentazione per la pulitura superficiale di questi campioni, utilizzando un plasma atmosferico. Questo strumento è in grado di rimuovere strati molto sottili di materiale (nm), effettuando quindi un tipo di pulitura molto controllabile. Inoltre è in grado di ridurre un composto in stato di ossidazione. Per questi motivi la sperimentazione si è concentrata su un degrado superficiale che deriva da un'ossidazione: lo specchio d'argento. È un riflesso argenteo che si forma a partire dai bordi della fotografia ed è visibile solo sulle zone annerite, ricche di argento.
Indagini chimico-analitiche su fotografie dei primi decenni del 1900 e sperimentazione del plasma atmosferico per la rimozione dello specchio d'argento.
Borroni, Martina
2018/2019
Abstract
In questo elaborato di tesi vengono descritte le tecniche chimico-fisiche sfruttate per l'analisi e la caratterizzazione di fotografie su carta della prima metà del 1900. Trattasi di tecniche di stampa fotografica che sfruttano la fotosensibilità degli alogenuri d'argento tramite le quali si impressiona un'immagine in bianco e nero, formata da grani di argento metallico. Gli strumenti analitici utilizzati (ATR-FTIR, XRF, SEM-EDX, microscopia ottica, microscopia digitale) hanno permesso di individuare elementi o composti utili per riconoscere il tipo di sviluppo fotografico. Nella seconda parte dell'elaborato è stata avviata una sperimentazione per la pulitura superficiale di questi campioni, utilizzando un plasma atmosferico. Questo strumento è in grado di rimuovere strati molto sottili di materiale (nm), effettuando quindi un tipo di pulitura molto controllabile. Inoltre è in grado di ridurre un composto in stato di ossidazione. Per questi motivi la sperimentazione si è concentrata su un degrado superficiale che deriva da un'ossidazione: lo specchio d'argento. È un riflesso argenteo che si forma a partire dai bordi della fotografia ed è visibile solo sulle zone annerite, ricche di argento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/6155