Nel primo capitolo ci cerca di dare uno sguardo al femminile da un punto di vista religioso, psico-analitico e filosofico, nel suo continuo "scontro" con una concezione del mondo androcratica. Nel secondo capitolo l'attenzione è posta al tema del linguaggio, al rapporto tra parola e silenzio e al modo tutto femminile di relazionarcisi (analizzando nello specifico anche il rapporto con la parola "Dio"). Nel terzo ed ultimo capitolo ci si pone il problema della questione del Male e di come il femminile possa aprire una nuova prospettiva al Bene come sua risposta. L'intero lavoro si sviluppa a partire dal pensiero di Luce Irigaray e Etty Hillesum, e cerca di mostrare quanto il femminile possa offrire una nuova prospettiva etico-morale non solo per il futuro ma anche per l'immediato presente.
CIOTTOLI BIANCHI E CIOTTOLI NERI. Itinerario femminile sulle orme di Etty Hillesum e Luce Irigaray
Zorzi, Ester
2020/2021
Abstract
Nel primo capitolo ci cerca di dare uno sguardo al femminile da un punto di vista religioso, psico-analitico e filosofico, nel suo continuo "scontro" con una concezione del mondo androcratica. Nel secondo capitolo l'attenzione è posta al tema del linguaggio, al rapporto tra parola e silenzio e al modo tutto femminile di relazionarcisi (analizzando nello specifico anche il rapporto con la parola "Dio"). Nel terzo ed ultimo capitolo ci si pone il problema della questione del Male e di come il femminile possa aprire una nuova prospettiva al Bene come sua risposta. L'intero lavoro si sviluppa a partire dal pensiero di Luce Irigaray e Etty Hillesum, e cerca di mostrare quanto il femminile possa offrire una nuova prospettiva etico-morale non solo per il futuro ma anche per l'immediato presente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
849604-1226623.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.01 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.01 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/4817