La presente tesi si prefigge l'obiettivo di indagare il ruolo delle rovine urbane nel contesto post-bellico della città di Beirut e del Libano in generale, dimostrando attraverso quali modalità edifici storici in disuso possano essere recuperati e riutilizzati. La ricerca vuole inoltre illustrare l'importanza del valore del patrimonio storico urbano in relazione alla questione della memoria collettiva di una comunità. Il lavoro di ricerca fornisce un contesto storico e normativo circa la questione del patrimonio urbano e relativa conservazione a seguito della ricostruzione post-bellica della città di Beirut. Viene offerta una panoramica riguardante l'attivismo della società civile e le organizzazioni a difesa del patrimonio. Vengono in seguito presentati quattro casi specifici di ripristino di edifici abbandonati: da un lato Beit Beirut e il Grand Hotel Casino Ain Sofar, trasformati in luoghi di cultura e socialità a partire da iniziative private; dall'altro lato l'Egg ed il Grand Théâtre, ritornati in funzione grazie a processi spontanei di occupazione nel contesto delle manifestazioni libanesi di ottobre 2019. Il risultato della ricerca, attraverso l'esposizione delle modalità di riabilitazione degli edifici storici trattati, dimostra dunque la possibilità del recupero e adattamento del patrimonio urbano di Beirut e del Libano in generale. Il patrimonio urbano riveste infatti una particolare importanza in quanto rappresenta il passato storico e l'identità di una città e della comunità che la vive.
La rinascita delle rovine urbane di Beirut: conservazione e valorizzazione del patrimonio urbano in Libano
Milano, Egle
2020/2021
Abstract
La presente tesi si prefigge l'obiettivo di indagare il ruolo delle rovine urbane nel contesto post-bellico della città di Beirut e del Libano in generale, dimostrando attraverso quali modalità edifici storici in disuso possano essere recuperati e riutilizzati. La ricerca vuole inoltre illustrare l'importanza del valore del patrimonio storico urbano in relazione alla questione della memoria collettiva di una comunità. Il lavoro di ricerca fornisce un contesto storico e normativo circa la questione del patrimonio urbano e relativa conservazione a seguito della ricostruzione post-bellica della città di Beirut. Viene offerta una panoramica riguardante l'attivismo della società civile e le organizzazioni a difesa del patrimonio. Vengono in seguito presentati quattro casi specifici di ripristino di edifici abbandonati: da un lato Beit Beirut e il Grand Hotel Casino Ain Sofar, trasformati in luoghi di cultura e socialità a partire da iniziative private; dall'altro lato l'Egg ed il Grand Théâtre, ritornati in funzione grazie a processi spontanei di occupazione nel contesto delle manifestazioni libanesi di ottobre 2019. Il risultato della ricerca, attraverso l'esposizione delle modalità di riabilitazione degli edifici storici trattati, dimostra dunque la possibilità del recupero e adattamento del patrimonio urbano di Beirut e del Libano in generale. Il patrimonio urbano riveste infatti una particolare importanza in quanto rappresenta il passato storico e l'identità di una città e della comunità che la vive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/4728