Il materiale relativo al genocidio degli armeni si compone di fonti, saggi storici, memoriali dei sopravvissuti, che si accrescono tuttora grazie all'opera dei discendenti dei testimoni diretti, che ne raccolgono i racconti. Anche la letteratura, che trae dai resoconti degli studiosi e dei testimoni la materia da cui partire, dà il proprio contributo alla disamina di ciò che il genocidio è stato per la comunità armena d'Anatolia, sfruttando i propri mezzi per riempire i vuoti lasciati dai dati storici e dalle testimonianze frammentarie. La tesi mira ad analizzare come la letteratura si inserisca in questo processo di comprensione della Storia e di riappropriazione delle proprie radici da parte dei discendenti di famiglie colpite dal genocidio e dalla diaspora, a partire dall'opera dell'autrice italiana di origine armena Antonia Arslan.
I semi del Paese perduto. La voce di Antonia Arslan nel panorama letterario sul genocidio armeno
Scarpa, Giorgia
2020/2021
Abstract
Il materiale relativo al genocidio degli armeni si compone di fonti, saggi storici, memoriali dei sopravvissuti, che si accrescono tuttora grazie all'opera dei discendenti dei testimoni diretti, che ne raccolgono i racconti. Anche la letteratura, che trae dai resoconti degli studiosi e dei testimoni la materia da cui partire, dà il proprio contributo alla disamina di ciò che il genocidio è stato per la comunità armena d'Anatolia, sfruttando i propri mezzi per riempire i vuoti lasciati dai dati storici e dalle testimonianze frammentarie. La tesi mira ad analizzare come la letteratura si inserisca in questo processo di comprensione della Storia e di riappropriazione delle proprie radici da parte dei discendenti di famiglie colpite dal genocidio e dalla diaspora, a partire dall'opera dell'autrice italiana di origine armena Antonia Arslan.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/4144