Il presente lavoro mira ad analizzare le caratteristiche peculiari dell’arabo giuridico nelle sue varianti nazionali. Partendo dall’evoluzione del diritto islamico, e da come questo sia stato influenzato dal diritto della tradizione occidentale, principalmente dal modello di civil law francese, si è passati a prendere in considerazione i Codici delle obbligazioni e dei contratti del Marocco, della Tunisia e del Libano. Tali codici sono relativamente recenti e la loro nascita risale ai primi decenni del Novecento, quando questi paesi erano ancora sotto l’influenza della Francia. In particolare, da questi codici sono state estratte le norme relative alle obbligazioni solidali, alternative, divisibili e indivisibili. L’analisi che ne è stata fatta è di tipo prettamente linguistico e vuole mettere in luce le varianti che ogni paese, tra quelli sopracitati, ha sviluppato, creando così una sorta di arabo giuridico nazionale. Nello specifico, l’analisi è sviluppata dapprima sul piano lessicale, prendendo in esame sia le differenze tra i tre paesi, sia le uguaglianze; secondariamente si è passati a un’analisi di tipo morfo-sintattico. Le scelte operate da un paese, in alcuni casi, divergono da quelle di un altro. Per tale ragione non è possibile considerare l’arabo giuridico come una lingua monolitica, poiché esso subisce delle variazioni, a volte anche considerevoli, lungo l’asse diatopico.

L'arabo giuridico nei Codici delle obbligazioni e dei contratti: analisi e confronto tra paesi.

Cassata, Laura
2016/2017

Abstract

Il presente lavoro mira ad analizzare le caratteristiche peculiari dell’arabo giuridico nelle sue varianti nazionali. Partendo dall’evoluzione del diritto islamico, e da come questo sia stato influenzato dal diritto della tradizione occidentale, principalmente dal modello di civil law francese, si è passati a prendere in considerazione i Codici delle obbligazioni e dei contratti del Marocco, della Tunisia e del Libano. Tali codici sono relativamente recenti e la loro nascita risale ai primi decenni del Novecento, quando questi paesi erano ancora sotto l’influenza della Francia. In particolare, da questi codici sono state estratte le norme relative alle obbligazioni solidali, alternative, divisibili e indivisibili. L’analisi che ne è stata fatta è di tipo prettamente linguistico e vuole mettere in luce le varianti che ogni paese, tra quelli sopracitati, ha sviluppato, creando così una sorta di arabo giuridico nazionale. Nello specifico, l’analisi è sviluppata dapprima sul piano lessicale, prendendo in esame sia le differenze tra i tre paesi, sia le uguaglianze; secondariamente si è passati a un’analisi di tipo morfo-sintattico. Le scelte operate da un paese, in alcuni casi, divergono da quelle di un altro. Per tale ragione non è possibile considerare l’arabo giuridico come una lingua monolitica, poiché esso subisce delle variazioni, a volte anche considerevoli, lungo l’asse diatopico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/3325