Questa tesi di laurea ha come obiettivo lo studio dello sviluppo del settore tessile, con un’attenzione particolare al mercato cinese, al fine di comprendere come un comparto tradizionale si sia formato e abbia dovuto adattarsi ai cambiamenti imposti da dinamiche di mercato e da esigenze sociali sempre nuove. L’industria tessile rappresenta infatti un settore di lunga tradizione, ma è costantemente caratterizzata da processi di trasformazione. Per comprendere appieno la sua evoluzione, la ricerca è stata condotta da differenti prospettive: dallo studio dei tessuti e delle loro caratteristiche tecniche, a una panoramica storica del settore, fino all’analisi delle strategie produttive e commerciali della Cina. Nel primo capitolo viene affrontata un’analisi dei tessuti, classificati tra fibre naturali e fibre “man-made”. Le fibre naturali, animali e vegetali, presentano caratteristiche distintive legate alla provenienza e al trattamento, mentre le fibre artificiali e sintetiche, pur vantando bassi costi e un’ampia disponibilità, pongono rilevanti problematiche ambientali. Questa analisi dettagliata consente di confrontare scientificamente le peculiarità dei diversi materiali tessili. Il secondo capitolo si concentra sull’industria tessile nel suo insieme, partendo dal ruolo storico fino alle trasformazioni indotte dalla globalizzazione. L’importanza economica del comparto è testimoniata dal suo peso nel PIL mondiale e dall’occupazione che genera; tuttavia, la sua evoluzione recente è segnata da nuove sfide: i consumatori richiedono prezzi sempre più bassi, mentre le istituzioni pongono vincoli normativi. In questo scenario, la Cina ha raggiunto il primato mondiale, grazie alla capacità di fornire grandi quantitativi a prezzi contenuti. Nel terzo capitolo viene ricostruito il percorso che ha portato la Cina a diventare la maggiore potenza tessile globale, sostenuta da politiche governative, abbondanza di manodopera e successivi processi di industrializzazione e privatizzazione. Questo sviluppo, tuttavia, ha sollevato critiche internazionali relative a questioni ambientali, sociali e di rispetto della proprietà intellettuale. Il quarto capitolo riflette invece sulle prospettive future. Il tessile cinese non può più basare la propria competitività unicamente sulla manodopera; dovrà quindi puntare su digitalizzazione, qualità, sostenibilità e costruzione di marchi capaci di competere a livello internazionale. Infine, la seconda parte della tesi è dedicata a uno studio terminografico su 80 termini del settore in italiano e cinese, dal quale emerge un sostanziale rapporto di equivalenza, confermando la stabilità del linguaggio tecnico tessile nelle due lingue.
Analisi dell’industria tessile e dell’abbigliamento in Cina. Situazione attuale e prospettive future. Con repertorio terminografico italiano-cinese.
CAMPAGNUOLO, TOMMASO
2024/2025
Abstract
Questa tesi di laurea ha come obiettivo lo studio dello sviluppo del settore tessile, con un’attenzione particolare al mercato cinese, al fine di comprendere come un comparto tradizionale si sia formato e abbia dovuto adattarsi ai cambiamenti imposti da dinamiche di mercato e da esigenze sociali sempre nuove. L’industria tessile rappresenta infatti un settore di lunga tradizione, ma è costantemente caratterizzata da processi di trasformazione. Per comprendere appieno la sua evoluzione, la ricerca è stata condotta da differenti prospettive: dallo studio dei tessuti e delle loro caratteristiche tecniche, a una panoramica storica del settore, fino all’analisi delle strategie produttive e commerciali della Cina. Nel primo capitolo viene affrontata un’analisi dei tessuti, classificati tra fibre naturali e fibre “man-made”. Le fibre naturali, animali e vegetali, presentano caratteristiche distintive legate alla provenienza e al trattamento, mentre le fibre artificiali e sintetiche, pur vantando bassi costi e un’ampia disponibilità, pongono rilevanti problematiche ambientali. Questa analisi dettagliata consente di confrontare scientificamente le peculiarità dei diversi materiali tessili. Il secondo capitolo si concentra sull’industria tessile nel suo insieme, partendo dal ruolo storico fino alle trasformazioni indotte dalla globalizzazione. L’importanza economica del comparto è testimoniata dal suo peso nel PIL mondiale e dall’occupazione che genera; tuttavia, la sua evoluzione recente è segnata da nuove sfide: i consumatori richiedono prezzi sempre più bassi, mentre le istituzioni pongono vincoli normativi. In questo scenario, la Cina ha raggiunto il primato mondiale, grazie alla capacità di fornire grandi quantitativi a prezzi contenuti. Nel terzo capitolo viene ricostruito il percorso che ha portato la Cina a diventare la maggiore potenza tessile globale, sostenuta da politiche governative, abbondanza di manodopera e successivi processi di industrializzazione e privatizzazione. Questo sviluppo, tuttavia, ha sollevato critiche internazionali relative a questioni ambientali, sociali e di rispetto della proprietà intellettuale. Il quarto capitolo riflette invece sulle prospettive future. Il tessile cinese non può più basare la propria competitività unicamente sulla manodopera; dovrà quindi puntare su digitalizzazione, qualità, sostenibilità e costruzione di marchi capaci di competere a livello internazionale. Infine, la seconda parte della tesi è dedicata a uno studio terminografico su 80 termini del settore in italiano e cinese, dal quale emerge un sostanziale rapporto di equivalenza, confermando la stabilità del linguaggio tecnico tessile nelle due lingue.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26650