Il lavoro di tesi si propone di registrare la genesi e l’evoluzione del nuovo orizzonte ideologico rappresentato dalla formazione della coscienza borghese attraverso il romanzo europeo del secondo Settecento. In particolare, l’indagine si concentra su una selezione di opere di alcuni dei principali autori che, in Inghilterra, Francia, Germania e Italia, hanno animato le due più importanti correnti culturali del secolo, ovvero Illuminismo e Romanticismo. Attraverso un’analisi di tipo comparatistico condotta tra Pamela di Samuel Richardson, Tom Jones di Henry Fielding, Vita e opinioni di Tristam Shandy, gentiluomo di Laurence Sterne, Giulia, o la nuova Eloisa di Jean Jacques Rousseau, Il nipote di Rameau di Denis Diderot, Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos, Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister e I dolori del giovane Werther di Goethe, Enrico di Ofterdingen di Novalis, L’impresario in rovina di Antonio Piazza e L’uomo d’un altro mondo di Pietro Chiari, si esaminano le modalità con le quali tali romanzi hanno contribuito a plasmare e, al contempo, riflettere le aspirazioni della nuova classe emergente, ponendosi come specchio dei mutamenti artistici, storici e politici originati dalla crisi e dal successivo crollo dell’Ancien régime.
Alle origini della coscienza borghese: il romanzo moderno da Richardson a Goethe
PISTONE, GIULIA
2024/2025
Abstract
Il lavoro di tesi si propone di registrare la genesi e l’evoluzione del nuovo orizzonte ideologico rappresentato dalla formazione della coscienza borghese attraverso il romanzo europeo del secondo Settecento. In particolare, l’indagine si concentra su una selezione di opere di alcuni dei principali autori che, in Inghilterra, Francia, Germania e Italia, hanno animato le due più importanti correnti culturali del secolo, ovvero Illuminismo e Romanticismo. Attraverso un’analisi di tipo comparatistico condotta tra Pamela di Samuel Richardson, Tom Jones di Henry Fielding, Vita e opinioni di Tristam Shandy, gentiluomo di Laurence Sterne, Giulia, o la nuova Eloisa di Jean Jacques Rousseau, Il nipote di Rameau di Denis Diderot, Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos, Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister e I dolori del giovane Werther di Goethe, Enrico di Ofterdingen di Novalis, L’impresario in rovina di Antonio Piazza e L’uomo d’un altro mondo di Pietro Chiari, si esaminano le modalità con le quali tali romanzi hanno contribuito a plasmare e, al contempo, riflettere le aspirazioni della nuova classe emergente, ponendosi come specchio dei mutamenti artistici, storici e politici originati dalla crisi e dal successivo crollo dell’Ancien régime.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26445