Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) ha trasformato la sostenibilità in un fattore strategico per le imprese. Sebbene la letteratura e la normativa si siano inizialmente concentrate sulle grandi aziende, sta emergendo con forza l’importanza del coinvolgimento delle piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo europeo e giocano un ruolo centrale nelle catene del valore. Il presente elaborato analizza il significato, i benefici e le criticità legate all’adozione di pratiche di rendicontazione di sostenibilità da parte delle PMI, evidenziando come tali strumenti possano favorire una migliore gestione dei rischi, l’accesso a nuove fonti di finanziamento, l’innovazione organizzativa e un vantaggio competitivo duraturo. Lo studio approfondisce inoltre il quadro normativo europeo, soffermandosi sull’introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), sullo sviluppo degli standard volontari per le PMI (VSME) e sulle implicazioni delle recenti proposte di semplificazione contenute nei pacchetti Omnibus. Attraverso l’analisi di letteratura, position paper e fonti istituzionali, la ricerca evidenzia la necessità di trovare un equilibrio tra ambizione normativa e proporzionalità, affinché la sostenibilità non diventi un ostacolo burocratico, ma un’opportunità accessibile anche per le imprese di minori dimensioni. La tesi si conclude sottolineando che, con il giusto supporto normativo e operativo, la rendicontazione ESG può rappresentare per le PMI un investimento strategico, utile non solo per rafforzare la propria resilienza e reputazione, ma anche per contribuire attivamente agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
La rendicontazione di sostenibilità nelle piccole e medie imprese
BIASI, ILARIA
2024/2025
Abstract
Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) ha trasformato la sostenibilità in un fattore strategico per le imprese. Sebbene la letteratura e la normativa si siano inizialmente concentrate sulle grandi aziende, sta emergendo con forza l’importanza del coinvolgimento delle piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo europeo e giocano un ruolo centrale nelle catene del valore. Il presente elaborato analizza il significato, i benefici e le criticità legate all’adozione di pratiche di rendicontazione di sostenibilità da parte delle PMI, evidenziando come tali strumenti possano favorire una migliore gestione dei rischi, l’accesso a nuove fonti di finanziamento, l’innovazione organizzativa e un vantaggio competitivo duraturo. Lo studio approfondisce inoltre il quadro normativo europeo, soffermandosi sull’introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), sullo sviluppo degli standard volontari per le PMI (VSME) e sulle implicazioni delle recenti proposte di semplificazione contenute nei pacchetti Omnibus. Attraverso l’analisi di letteratura, position paper e fonti istituzionali, la ricerca evidenzia la necessità di trovare un equilibrio tra ambizione normativa e proporzionalità, affinché la sostenibilità non diventi un ostacolo burocratico, ma un’opportunità accessibile anche per le imprese di minori dimensioni. La tesi si conclude sottolineando che, con il giusto supporto normativo e operativo, la rendicontazione ESG può rappresentare per le PMI un investimento strategico, utile non solo per rafforzare la propria resilienza e reputazione, ma anche per contribuire attivamente agli obiettivi di sviluppo sostenibile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/25487