Autenticità ed esperienzialità nel turismo dei borghi: i casi di Pienza e San Gimignano

This study explores authenticity and experientiality in tourism, with a focus on villages as places that combine traditions, uniqueness and offer distinctive tourist experiences. This issue is particularly relevant in the current tourist landscape, where travellers prefer authentic experiences that cannot be replicated, and smaller destinations, such as villages, instead of mass tourism places. Post-Covid tourism will also be analysed, in which contact with nature, the local community and a greater immersion in the tourist experience are sought. The aim is to understand why authentic experiences are now preferred and examine societal and behavioural changes that have transformed the way tourism is experienced. It also identifies factors that contribute to the loss of authenticity in a destination, and proposes strategies to enhance experientiality by analysing the parameters through which tourists define an authentic village. The methodology involves a theoretical analysis of authenticity and experientiality and a comparative study of two UNESCO World Heritage villages, Pienza and San Gimignano. These represent different realities: one maintains its authentic features, while the other suffers from the overtourism. To complete the research, specific interviews will be conducted with professionals in the sector and locals of the territories analysed. The findings aim to propose sustainable valorisation models that preserve the identity of villages, while meeting the expectations of contemporary travellers.

Questo studio affronta i concetti di autenticità ed esperienzialità nel turismo con un focus sui borghi, ossia luoghi che combinano tradizioni, unicità e offrono esperienze distintive. Questo tema è particolarmente rilevante nell’attuale panorama turistico, in cui i viaggiatori prediligono esperienze autentiche e destinazioni minori, come i borghi, rispetto a mete dominate dal turismo di massa. Verrà anche analizzato il turismo post-Covid, nel quale si ricerca il contatto con la natura, la comunità locale e una maggiore immersione nell’esperienza turistica. L’obiettivo è comprendere il crescente interesse per esperienze autentiche, analizzare i cambiamenti nel modo di vivere il turismo e individuare i fattori che determinano la perdita di genuinità di una destinazione. Si vogliono inoltre identificare strategie per migliorare l’esperienzialità, valutando i criteri con cui i turisti definiscono un borgo autentico. La metodologia prevede un’analisi teorica di autenticità ed esperienzialità e uno studio comparativo tra due borghi Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, Pienza e San Gimignano. Questi rappresentano realtà diverse: uno mantiene i suoi tratti autentici, mentre l’altro risente della forte pressione turistica. Per completare la ricerca, verranno svolte delle specifiche interviste a professionisti del settore e ai residenti dei territori analizzati. I risultati mirano a individuare modelli di valorizzazione sostenibile che preservino l’identità dei borghi e soddisfino le esigenze dei viaggiatori contemporanei.