L’elaborato analizza l’allestimento delle sale denominate Kunstkammer presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, compiuto tra il 2002 e il 2013. In particolare, si focalizza sui criteri adottati per esporre e interconnettere manufatti storici rilevanti per la dinastia asburgica e discute in che misura si possa affermare che essi riflettano una reinterpretazione del concetto di Kunst- und Wunderkammer secondo Julius von Schlosser (1908) e la tradizione storiografica da lui ispirata, piuttosto che proporre la ricostruzione filologica di uno degli insiemi via via designati come Kunstkammern nella storia delle raccolte asburgiche austro-ungariche. Per questo, l’analisi è preceduta da una sintesi storica che ripercorre la formazione del fondo di oggetti che vennero poi successivamente inventariati come Kunstkammer a Vienna, un processo culminato nel trasferimento a Vienna di parte della raccolta di Ambras (1809) e nell’inaugurazione del museo semperiano (1891); quest’ultima motivò lo spostamento degli oggetti di carattere storico-rappresentativo nella Schatzkammer, il Tesoro asburgico oggi nel palazzo di Hofburg, e la creazione, all’interno del museo stesso, del corpus noto come Sammlung der kunstindustriellen Gegenstände.
«Ein ‘Wunderraum’ der Phantasie». Evoluzione delle collezioni del Kunsthistorisches Museum di Vienna: dal XVIII secolo alla denominazione di Kunstkammer e il suo riallestimento nel 2013.
SOLFERINO, ALESSANDRA
2023/2024
Abstract
L’elaborato analizza l’allestimento delle sale denominate Kunstkammer presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, compiuto tra il 2002 e il 2013. In particolare, si focalizza sui criteri adottati per esporre e interconnettere manufatti storici rilevanti per la dinastia asburgica e discute in che misura si possa affermare che essi riflettano una reinterpretazione del concetto di Kunst- und Wunderkammer secondo Julius von Schlosser (1908) e la tradizione storiografica da lui ispirata, piuttosto che proporre la ricostruzione filologica di uno degli insiemi via via designati come Kunstkammern nella storia delle raccolte asburgiche austro-ungariche. Per questo, l’analisi è preceduta da una sintesi storica che ripercorre la formazione del fondo di oggetti che vennero poi successivamente inventariati come Kunstkammer a Vienna, un processo culminato nel trasferimento a Vienna di parte della raccolta di Ambras (1809) e nell’inaugurazione del museo semperiano (1891); quest’ultima motivò lo spostamento degli oggetti di carattere storico-rappresentativo nella Schatzkammer, il Tesoro asburgico oggi nel palazzo di Hofburg, e la creazione, all’interno del museo stesso, del corpus noto come Sammlung der kunstindustriellen Gegenstände.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24844