La ricerca si inserisce all’interno dell’ambito dei game studies degli studi culturali e sociali relativi all’orientalismo e alla percezione del Giappone nel mondo. Il focus è posto sui videogiochi di ruolo giapponesi, detti JRPG (Japanese Role-Playing Games) e sulla storia non solo del genere, ma anche del modo in cui esso è percepito, soprattutto all’interno del contesto euroamericano. Tentando di darne una definizione, se ne evidenzia l’ambiguità e si presta attenzione a come essa sia considerabile parte di un più ampio discorso orientalista, procedendo poi a indagare le eventuali ripercussioni della sua esistenza e diffusione sul modo in cui i videogiochi giapponesi vengono considerati dalla critica e dal pubblico euroamericano. Gli interrogativi di ricerca sono i seguenti: cosa indica effettivamente l’etichetta “JRPG”, e come si relaziona con la storia del genere? In che contesto e con che connotazioni ha avuto origine la distinzione tra JRPG e WRPG (Western RPG)? Quali sono le principali criticità di questa opposizione? Quanto ha effettivamente a che fare con problematiche di orientalismo e razzismo? Come e quanto questo porta a bias (positivi e negativi) nella ricezione del pubblico e della critica? Per rispondere a tali domande, oltre a fonti accademiche sono stati presi in considerazione anche articoli del giornalismo di settore, ma anche le opinioni del pubblico, sia tramite l’analisi di commenti e post online sia con un questionario appositamente realizzato.
Il genere “Japanese Role-Playing Games” nel discorso videoludico contemporaneo: etichetta convenzionale o espressione di orientalismo?
OBERTI, LUCA
2023/2024
Abstract
La ricerca si inserisce all’interno dell’ambito dei game studies degli studi culturali e sociali relativi all’orientalismo e alla percezione del Giappone nel mondo. Il focus è posto sui videogiochi di ruolo giapponesi, detti JRPG (Japanese Role-Playing Games) e sulla storia non solo del genere, ma anche del modo in cui esso è percepito, soprattutto all’interno del contesto euroamericano. Tentando di darne una definizione, se ne evidenzia l’ambiguità e si presta attenzione a come essa sia considerabile parte di un più ampio discorso orientalista, procedendo poi a indagare le eventuali ripercussioni della sua esistenza e diffusione sul modo in cui i videogiochi giapponesi vengono considerati dalla critica e dal pubblico euroamericano. Gli interrogativi di ricerca sono i seguenti: cosa indica effettivamente l’etichetta “JRPG”, e come si relaziona con la storia del genere? In che contesto e con che connotazioni ha avuto origine la distinzione tra JRPG e WRPG (Western RPG)? Quali sono le principali criticità di questa opposizione? Quanto ha effettivamente a che fare con problematiche di orientalismo e razzismo? Come e quanto questo porta a bias (positivi e negativi) nella ricezione del pubblico e della critica? Per rispondere a tali domande, oltre a fonti accademiche sono stati presi in considerazione anche articoli del giornalismo di settore, ma anche le opinioni del pubblico, sia tramite l’analisi di commenti e post online sia con un questionario appositamente realizzato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24177