In un mondo sempre più interconnesso, il bi- e il multilinguismo sono diventati tratti distintivi della società e il code-switching un fenomeno pervasivo nella vita quotidiana, rendendo essenziale la sua indagine. Studi su corpora dimostrano che il code-switching è potenziato da meccanismi di priming e dai cognates, parole che in due lingue diverse si sovrappongono per forma e significato. Kootstra et al. (2020), uno dei pochi studi sperimentali sul code-switching spontaneo, hanno scoperto che il priming del code-switching nel dialogo bilingue olandese-inglese era facilitato dai cognates. Sulla base di questi risultati, abbiamo replicato il loro studio sul dialogo bilingue italiano-inglese, per verificare se i cognates facilitino il priming del code-switching in questa coppia linguistica, precedentemente non esaminata in questo contesto. 28 parlanti nativi italiani che usano l'inglese quotidianamente hanno partecipato all’esperimento. I risultati hanno mostrato un forte effetto di priming di code-switching, come ipotizzato; tuttavia, i partecipanti hanno inaspettatamente code-switchato in misura significativamente maggiore nella condizione delle parole di controllo (ovvero, in frasi contenenti parole che non si sovrappongono né in forma né in significato nelle due lingue) rispetto alla condizione cognates. Questo risultato, che contrasta con la letteratura precedente, potrebbe essere una conseguenza dei meccanismi inibitori rimasti attivi durante tutto l’esperimento. Questi processi di controllo linguistico hanno reso il passaggio da una lingua all'altra particolarmente impegnativo, inducendo i cognates, invece che a facilitare la transizione da una lingua all’altra, a favorire il mantenimento della lingua utilizzata dall’inizio della frase.
Lexical triggering effect and Code-switching priming in Italian-English bilingual dialogue
Carraro, Chiara
2024/2025
Abstract
In un mondo sempre più interconnesso, il bi- e il multilinguismo sono diventati tratti distintivi della società e il code-switching un fenomeno pervasivo nella vita quotidiana, rendendo essenziale la sua indagine. Studi su corpora dimostrano che il code-switching è potenziato da meccanismi di priming e dai cognates, parole che in due lingue diverse si sovrappongono per forma e significato. Kootstra et al. (2020), uno dei pochi studi sperimentali sul code-switching spontaneo, hanno scoperto che il priming del code-switching nel dialogo bilingue olandese-inglese era facilitato dai cognates. Sulla base di questi risultati, abbiamo replicato il loro studio sul dialogo bilingue italiano-inglese, per verificare se i cognates facilitino il priming del code-switching in questa coppia linguistica, precedentemente non esaminata in questo contesto. 28 parlanti nativi italiani che usano l'inglese quotidianamente hanno partecipato all’esperimento. I risultati hanno mostrato un forte effetto di priming di code-switching, come ipotizzato; tuttavia, i partecipanti hanno inaspettatamente code-switchato in misura significativamente maggiore nella condizione delle parole di controllo (ovvero, in frasi contenenti parole che non si sovrappongono né in forma né in significato nelle due lingue) rispetto alla condizione cognates. Questo risultato, che contrasta con la letteratura precedente, potrebbe essere una conseguenza dei meccanismi inibitori rimasti attivi durante tutto l’esperimento. Questi processi di controllo linguistico hanno reso il passaggio da una lingua all'altra particolarmente impegnativo, inducendo i cognates, invece che a facilitare la transizione da una lingua all’altra, a favorire il mantenimento della lingua utilizzata dall’inizio della frase.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
897822-1295809.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
547.01 kB
Formato
Adobe PDF
|
547.01 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/23948