In questo lavoro di tesi abbiamo indagato alcuni aspetti della concezione aristotelica del cosmo senza prescindere dal confronto con la tradizione filosofica precedente e ponendo particolare attenzione alla questione dell’unità cosmica e del rapporto tra il tutto e le parti. Nel primo capitolo a partire da alcune osservazioni di carattere terminologico abbiamo proposto una breve storia della nozione di cosmo dalle origini fino ad Aristotele sottolineando la rilevanza che in essa ha avuto la ricerca da parte dei filosofi dell’unità nell’insieme di tutte le cose. Nel secondo capitolo abbiamo cercato di chiarire il significato e le implicazioni teoriche della determinazione del cosmo come corpo posta da Aristotele alla base del sistema cosmologico del De caelo. In particolare abbiamo messo in evidenza l’appartenenza dell’indagine aristotelica alla scienza della natura e le relazioni tra questa e la metafisica. Nel terzo capitolo abbiamo indagato in che modo Aristotele concepisca l’unità fisica del cosmo nonostante la mancanza in esso di un’uniformità ontologica. Avendo come testi di riferimento il De caelo, De generatione et corruption, Meteorologica e la Metaphysica abbiamo discusso quali siano e come si attuino le influenze del mondo sopralunare sul mondo sublunare evidenziando il ruolo fondamentale del movimento di traslazione circolare.
La questione dell'unità del cosmo nei trattati fisici di Aristotele
Bagnati, Gaia
2014/2015
Abstract
In questo lavoro di tesi abbiamo indagato alcuni aspetti della concezione aristotelica del cosmo senza prescindere dal confronto con la tradizione filosofica precedente e ponendo particolare attenzione alla questione dell’unità cosmica e del rapporto tra il tutto e le parti. Nel primo capitolo a partire da alcune osservazioni di carattere terminologico abbiamo proposto una breve storia della nozione di cosmo dalle origini fino ad Aristotele sottolineando la rilevanza che in essa ha avuto la ricerca da parte dei filosofi dell’unità nell’insieme di tutte le cose. Nel secondo capitolo abbiamo cercato di chiarire il significato e le implicazioni teoriche della determinazione del cosmo come corpo posta da Aristotele alla base del sistema cosmologico del De caelo. In particolare abbiamo messo in evidenza l’appartenenza dell’indagine aristotelica alla scienza della natura e le relazioni tra questa e la metafisica. Nel terzo capitolo abbiamo indagato in che modo Aristotele concepisca l’unità fisica del cosmo nonostante la mancanza in esso di un’uniformità ontologica. Avendo come testi di riferimento il De caelo, De generatione et corruption, Meteorologica e la Metaphysica abbiamo discusso quali siano e come si attuino le influenze del mondo sopralunare sul mondo sublunare evidenziando il ruolo fondamentale del movimento di traslazione circolare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
804581-1166224.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
870.55 kB
Formato
Adobe PDF
|
870.55 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/21289