Lo scopo di questa tesi è quello di ricostruire e restituire al lettore il rapporto tra il gallerista Carlo Cardazzo e gli artisti della capitale francese. Ogni capitolo è costituito da immagini e scritti utilizzati come documenti attivi per narrare e analizzare l'operato di specifici artisti e della feconda attività del gallerista veneziano, dal secondo dopoguerra ai primi anni Sessanta. Il lavoro svolto si avvale di una ricerca bibliografica e documentaria condotta tra Venezia e Parigi. La prima parte di questo scritto vuole ritrarre, per grandi schemi, il paesaggio artistico francese e italiano del II dopoguerra, con focus sull'evento della Biennale di Venezia del 1948. Lo scopo qui, è quello di contestualizzare l'attività svolta da Carlo Cardazzo tramite le sue gallerie, il Cavallino di Venezia e la Naviglio di Milano, facendo emergere l'importanza culturale del suo operato. Successivamente l'elaborato si concentrerà sul caso ''Cardazzo e Parigi'' descrivendo i contatti, le relazioni, i rapporti professionali e d'amicizia fra il gallerista e il milieu artistico parigino. L'ultima parte della tesi invece, prenderà in considerazione quattro ''eventi'' collaborativi tra Cardazzo e gli artisti: Sonia Delaunay, Serge Poliakoff, Georges Mathieu e Jean Dubuffet. Avvalendoci di testi ricavati in un anno e mezzo di ricerca, come documenti epistolari e fotografie, gli artisti sopra elencati, verranno affrontati alla luce delle esposizioni curate negli spazi delle gallerie cardazziane.
Un ponte di nome Carlo Cardazzo
Canal, Luca
2015/2016
Abstract
Lo scopo di questa tesi è quello di ricostruire e restituire al lettore il rapporto tra il gallerista Carlo Cardazzo e gli artisti della capitale francese. Ogni capitolo è costituito da immagini e scritti utilizzati come documenti attivi per narrare e analizzare l'operato di specifici artisti e della feconda attività del gallerista veneziano, dal secondo dopoguerra ai primi anni Sessanta. Il lavoro svolto si avvale di una ricerca bibliografica e documentaria condotta tra Venezia e Parigi. La prima parte di questo scritto vuole ritrarre, per grandi schemi, il paesaggio artistico francese e italiano del II dopoguerra, con focus sull'evento della Biennale di Venezia del 1948. Lo scopo qui, è quello di contestualizzare l'attività svolta da Carlo Cardazzo tramite le sue gallerie, il Cavallino di Venezia e la Naviglio di Milano, facendo emergere l'importanza culturale del suo operato. Successivamente l'elaborato si concentrerà sul caso ''Cardazzo e Parigi'' descrivendo i contatti, le relazioni, i rapporti professionali e d'amicizia fra il gallerista e il milieu artistico parigino. L'ultima parte della tesi invece, prenderà in considerazione quattro ''eventi'' collaborativi tra Cardazzo e gli artisti: Sonia Delaunay, Serge Poliakoff, Georges Mathieu e Jean Dubuffet. Avvalendoci di testi ricavati in un anno e mezzo di ricerca, come documenti epistolari e fotografie, gli artisti sopra elencati, verranno affrontati alla luce delle esposizioni curate negli spazi delle gallerie cardazziane.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/21001