Prato è, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, uno dei maggiori distretti tessili, delle confezioni e del pronto moda e in quanto tale, proprio grazie alla sua peculiare struttura distrettuale industriale, attrae numerosi immigrati, specialmente cinesi. Infatti, tratto distintivo della provincia pratese è la notevole concentrazione di cittadini cinesi e di attività imprenditoriali gestite da cinesi. Negli anni la comunità e l’imprenditoria cinese di Prato hanno continuato a espandersi, raggiungendo in tempi brevi dei livelli impressionanti che hanno radicalmente influenzato il tessuto socio-economico-culturale delle zone d’insediamento del territorio pratese, in particolare nella zona industriale del Macrolotto Zero e nei pressi di via Pistoiese, la cosiddetta Chinatown. I dati di Prato riguardanti la presenza cinese e le loro attività, in valore assoluto, superano quelli delle altre città italiane. All’interno del distretto emerge una percentuale non trascurabile di irregolarità, di economia sommersa e di situazioni illegali che interessano l’imprenditoria cinese di Prato, come ad esempio il lavoro in nero, l’impiego di cinesi immigrati clandestini, sfruttamento intensivo della manodopera, orari prolungati, paghe inadeguate, irregolarità fiscali e amministrative, irregolarità dei locali, mancato rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro. Specialmente con l’avvento delle seconde e terze generazioni cinesi e con le recenti notizie di cronaca nera e di tragedie che hanno sconvolto la città e la nazione intera, sono emersi due differenti profili di cittadini cinesi di Prato: continuano ad esserci quelli che vivono nell’illegalità o che cercano di trarre profitto dalle situazioni di irregolarità, e quelli che invece vogliono emanciparsi, che vorrebbero rispettare la legge e distaccarsi da luoghi comuni e pregiudizi. Negli ultimi anni molti cinesi hanno manifestato per chiedere maggiore sicurezza e tutele sul luogo di lavoro, sono nate alcune associazioni che riuniscono numerosi cinesi volenterosi di integrarsi nel tessuto della città, e Prato ha sviluppato dei progetti che favoriscano l’integrazione e l’armoniosa convivenza, cercando di trarre vantaggi economici da questa multietnicità e di creare una società nella quale differenti culture possano convivere ed arricchirsi reciprocamente, nel rispetto delle regole comuni e delle norme condivise, in modo tale che tutti possano contribuire a formare e possano godere di questa Prato cosmopolita e internazionale.
La comunità cinese di Prato: tra regole e tradizioni
Zoccola, Caterina
2017/2018
Abstract
Prato è, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, uno dei maggiori distretti tessili, delle confezioni e del pronto moda e in quanto tale, proprio grazie alla sua peculiare struttura distrettuale industriale, attrae numerosi immigrati, specialmente cinesi. Infatti, tratto distintivo della provincia pratese è la notevole concentrazione di cittadini cinesi e di attività imprenditoriali gestite da cinesi. Negli anni la comunità e l’imprenditoria cinese di Prato hanno continuato a espandersi, raggiungendo in tempi brevi dei livelli impressionanti che hanno radicalmente influenzato il tessuto socio-economico-culturale delle zone d’insediamento del territorio pratese, in particolare nella zona industriale del Macrolotto Zero e nei pressi di via Pistoiese, la cosiddetta Chinatown. I dati di Prato riguardanti la presenza cinese e le loro attività, in valore assoluto, superano quelli delle altre città italiane. All’interno del distretto emerge una percentuale non trascurabile di irregolarità, di economia sommersa e di situazioni illegali che interessano l’imprenditoria cinese di Prato, come ad esempio il lavoro in nero, l’impiego di cinesi immigrati clandestini, sfruttamento intensivo della manodopera, orari prolungati, paghe inadeguate, irregolarità fiscali e amministrative, irregolarità dei locali, mancato rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro. Specialmente con l’avvento delle seconde e terze generazioni cinesi e con le recenti notizie di cronaca nera e di tragedie che hanno sconvolto la città e la nazione intera, sono emersi due differenti profili di cittadini cinesi di Prato: continuano ad esserci quelli che vivono nell’illegalità o che cercano di trarre profitto dalle situazioni di irregolarità, e quelli che invece vogliono emanciparsi, che vorrebbero rispettare la legge e distaccarsi da luoghi comuni e pregiudizi. Negli ultimi anni molti cinesi hanno manifestato per chiedere maggiore sicurezza e tutele sul luogo di lavoro, sono nate alcune associazioni che riuniscono numerosi cinesi volenterosi di integrarsi nel tessuto della città, e Prato ha sviluppato dei progetti che favoriscano l’integrazione e l’armoniosa convivenza, cercando di trarre vantaggi economici da questa multietnicità e di creare una società nella quale differenti culture possano convivere ed arricchirsi reciprocamente, nel rispetto delle regole comuni e delle norme condivise, in modo tale che tutti possano contribuire a formare e possano godere di questa Prato cosmopolita e internazionale.File | Dimensione | Formato | |
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