Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale dei flussi d’investimento cinesi in uscita diretti verso l’Europa, risultati inconsistenti sino alla fine degli anni ottanta. Ciò è il risultato di una strategia mirata promossa dal governo cinese e annunciata formalmente nell’XI piano quinquennale, definita strategia del Go Global. A partire dal 2000, essa ha contribuito ad accelerare la corsa all’internazionalizzazione, garantendo una semplificazione delle complesse procedure di autorizzazione e offrendo sostegno finanziario, legale e amministrativo alle imprese interessate ad espandersi all’estero. Alla fine del 2009, con lo scoppio della crisi finanziaria europea, il governo cinese ha individuato dei nuovi obiettivi su cui investire, tra i quali l’Italia, al centro del One Belt One Road Project e nuovo target degli investitori cinesi, vista come mercato di sbocco, ricca di competenze e interessante dal punto di vista dell’immagine, dell’innovazione e dei marchi. Tale elaborato indaga quali siano le caratteristiche della forma d’investimento prediletta degli investitori cinesi, l’acquisizione cross-border e, servendosi del caso di studio CIFA, azienda italiana operante nel settore delle macchine edili acquisita dalla cinese Zoomlion, mette in luce alcuni aspetti rilevanti per il successo dell’operazione, tra cui il ruolo ricoperto dalle società di Private Equity all’interno della transazione e l’importanza dell’integrazione della cultura aziendale dell’impresa acquisita. I punti d’analisi proposti verranno supportati dalla traduzione di due articoli specialistici sul tema.

Investimenti cinesi in Italia: la sfida delle acquisizioni cross-border. Il caso CIFA. Proposta di traduzione di due articoli specialistici.

Zottino, Agnese
2016/2017

Abstract

Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale dei flussi d’investimento cinesi in uscita diretti verso l’Europa, risultati inconsistenti sino alla fine degli anni ottanta. Ciò è il risultato di una strategia mirata promossa dal governo cinese e annunciata formalmente nell’XI piano quinquennale, definita strategia del Go Global. A partire dal 2000, essa ha contribuito ad accelerare la corsa all’internazionalizzazione, garantendo una semplificazione delle complesse procedure di autorizzazione e offrendo sostegno finanziario, legale e amministrativo alle imprese interessate ad espandersi all’estero. Alla fine del 2009, con lo scoppio della crisi finanziaria europea, il governo cinese ha individuato dei nuovi obiettivi su cui investire, tra i quali l’Italia, al centro del One Belt One Road Project e nuovo target degli investitori cinesi, vista come mercato di sbocco, ricca di competenze e interessante dal punto di vista dell’immagine, dell’innovazione e dei marchi. Tale elaborato indaga quali siano le caratteristiche della forma d’investimento prediletta degli investitori cinesi, l’acquisizione cross-border e, servendosi del caso di studio CIFA, azienda italiana operante nel settore delle macchine edili acquisita dalla cinese Zoomlion, mette in luce alcuni aspetti rilevanti per il successo dell’operazione, tra cui il ruolo ricoperto dalle società di Private Equity all’interno della transazione e l’importanza dell’integrazione della cultura aziendale dell’impresa acquisita. I punti d’analisi proposti verranno supportati dalla traduzione di due articoli specialistici sul tema.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
828863-1194545.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.5 MB
Formato Adobe PDF
2.5 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20305