L’obiettivo di questo lavoro di tesi è fare un confronto fra due movimenti religiosi estremisti, il movimento israeliano Kach e Hamas, per individuare i fattori che innescarono un processo di violenza durante gli accordi di pace fra Israele e Palestina. La tesi intende chiarire innanzitutto cosa si intende per “movimento sociale” e quali sono le teorie utili per definire il fenomeno della violenza politica. Tali teorie saranno applicate ai rispettivi movimenti per individuare i fattori che determinarono il loro successo politico e sociale durante il processo di pace. Infine, l’analisi si focalizzerà su un confronto fra due attentati terroristici, il massacro di Hebron e l’attacco di Afula, perpetrati rispettivamente dal movimento israeliano e dal movimento palestinese nel 1994. Attraverso questo confronto, la tesi intende dimostrare che la violenza politica, in realtà, è una strategia, a cui movimenti antagonisti fra loro possono far ricorso in determinate circostanze politiche. Tali scelte strategiche sono dettate principalmente dall’ambiente esterno in ci opera un movimento e, in particolare, dal suo rapporto con il governo, la disponibilità delle risorse, e la presenza di eventuali contro-movimenti o attori influenti che certificano l’uso della violenza come l’unico mezzo d’azione possibile.

Dissensi radicali: analisi comparativa dei movimenti estremisti Kach e Hamas durante gli attentati terroristici del 1994

Acinapura, Antonella
2016/2017

Abstract

L’obiettivo di questo lavoro di tesi è fare un confronto fra due movimenti religiosi estremisti, il movimento israeliano Kach e Hamas, per individuare i fattori che innescarono un processo di violenza durante gli accordi di pace fra Israele e Palestina. La tesi intende chiarire innanzitutto cosa si intende per “movimento sociale” e quali sono le teorie utili per definire il fenomeno della violenza politica. Tali teorie saranno applicate ai rispettivi movimenti per individuare i fattori che determinarono il loro successo politico e sociale durante il processo di pace. Infine, l’analisi si focalizzerà su un confronto fra due attentati terroristici, il massacro di Hebron e l’attacco di Afula, perpetrati rispettivamente dal movimento israeliano e dal movimento palestinese nel 1994. Attraverso questo confronto, la tesi intende dimostrare che la violenza politica, in realtà, è una strategia, a cui movimenti antagonisti fra loro possono far ricorso in determinate circostanze politiche. Tali scelte strategiche sono dettate principalmente dall’ambiente esterno in ci opera un movimento e, in particolare, dal suo rapporto con il governo, la disponibilità delle risorse, e la presenza di eventuali contro-movimenti o attori influenti che certificano l’uso della violenza come l’unico mezzo d’azione possibile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19646