A livello globale vi è un interesse sempre più crescente nei confronti di percorsi turistici e ricreativi da svolgersi lungo i corridoi fluviali, la ragione di questa tendenza si riconduce al fatto che tali tipologie di itinerario permettono di combinare attività naturalistiche e culturali. Sebbene nell’Europa settentrionale il turismo fluviale sia un settore ormai consolidato, in Italia quest’ultimo risulta essere ancora spesso sottovalutato e poco sviluppato anche a causa delle condizioni non ottimali in cui versano attualmente le vie d’acqua, soprattutto quelle minori. In linea con questa nuova tendenza, il Veneto è una ragione dal forte potenziale, promuovere attività di turismo fluviale è infatti possibile grazie alla fitta rete di fiumi, fossi e canali di cui dispone e all’eredità anfibia che ne ha influenzato la cultura e plasmato il territorio. Accanto a realtà già operative e di successo come le crociere fluviali lungo il Naviglio del Brenta, tale tipologia di turismo permetterebbe il ripristino e la valorizzazione delle vie d’acqua, della cultura nautica, dei manufatti idraulici e dei centri rivieraschi localizzati lungo i percorsi. Questa tesi si prefigge dunque l’obiettivo di predisporre una proposta di itinerario lungo tre corsi d’acqua minori compresi fra la zona delle risorgive, della Riviera del Brenta e della laguna sud di Venezia: i fiumi Muson Vecchio e Tergola e il Taglio Nuovissimo. Si tratta di un’area dal prestigioso passato, qui indagato e descritto attraverso l’analisi di manuali, documenti storici e artistici, contatti con le realtà locali e numerosi sopralluoghi, che ha stimolato la nascita di numerosi punti di interesse che arricchiscono il percorso in questione. L’attenzione verso la sostenibilità e il rispetto per l’ecosistema fluviale si concretizzano nella scelta delle attività proposte e dei mezzi con cui si consiglia di percorrere l’itinerario, si invita infatti alla scoperta del territorio a piedi, in treno, in bicicletta e con imbarcazioni a remi, si tratta di uno spostamento lento in cui il viaggio in sé è parte integrante dell’esperienza.

IDROGRAFIA MINORE E TURISMO SOSTENIBILE FIUMI, FOSSI E CANALI TRA RIVIERA DEL BRENTA E LAGUNA SUD

Santoro, Marta
2018/2019

Abstract

A livello globale vi è un interesse sempre più crescente nei confronti di percorsi turistici e ricreativi da svolgersi lungo i corridoi fluviali, la ragione di questa tendenza si riconduce al fatto che tali tipologie di itinerario permettono di combinare attività naturalistiche e culturali. Sebbene nell’Europa settentrionale il turismo fluviale sia un settore ormai consolidato, in Italia quest’ultimo risulta essere ancora spesso sottovalutato e poco sviluppato anche a causa delle condizioni non ottimali in cui versano attualmente le vie d’acqua, soprattutto quelle minori. In linea con questa nuova tendenza, il Veneto è una ragione dal forte potenziale, promuovere attività di turismo fluviale è infatti possibile grazie alla fitta rete di fiumi, fossi e canali di cui dispone e all’eredità anfibia che ne ha influenzato la cultura e plasmato il territorio. Accanto a realtà già operative e di successo come le crociere fluviali lungo il Naviglio del Brenta, tale tipologia di turismo permetterebbe il ripristino e la valorizzazione delle vie d’acqua, della cultura nautica, dei manufatti idraulici e dei centri rivieraschi localizzati lungo i percorsi. Questa tesi si prefigge dunque l’obiettivo di predisporre una proposta di itinerario lungo tre corsi d’acqua minori compresi fra la zona delle risorgive, della Riviera del Brenta e della laguna sud di Venezia: i fiumi Muson Vecchio e Tergola e il Taglio Nuovissimo. Si tratta di un’area dal prestigioso passato, qui indagato e descritto attraverso l’analisi di manuali, documenti storici e artistici, contatti con le realtà locali e numerosi sopralluoghi, che ha stimolato la nascita di numerosi punti di interesse che arricchiscono il percorso in questione. L’attenzione verso la sostenibilità e il rispetto per l’ecosistema fluviale si concretizzano nella scelta delle attività proposte e dei mezzi con cui si consiglia di percorrere l’itinerario, si invita infatti alla scoperta del territorio a piedi, in treno, in bicicletta e con imbarcazioni a remi, si tratta di uno spostamento lento in cui il viaggio in sé è parte integrante dell’esperienza.
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