Questa indagine terminografica si pone come obiettivo quello di proporre un’analisi in lingua italiana e in lingua cinese riguardo la terminologia specifica relativa ai macchinari per la lavorazione delle pelli. L’interesse per questo tema nasce dal fatto che sono nata e vivo tuttora a Vicenza, uno dei centri più sviluppati del settore conciario. In aggiunta, anche il lavoro che svolge mio padre, in stretta relazione con l’ambito delle pelli, mi ha spinta ad affrontare questo tema che mi ha appassionata. Oltre a ciò, lo studio della lingua cinese mi ha permesso di arricchire la terminologia specifica e, quindi, di redigere tale elaborato. La presente tesi è divisa in due parti. La prima è introduttiva dell’argomento, si pone come obiettivo quello di descrivere il tema sotto tre differenti punti di vista: quello storico (descrivendo la transizione dalla bottega artigiana all’industria conciaria), quello tecnologico (descrivendo i vari macchinari utilizzati nelle varie fasi della lavorazione delle pelli) e, infine, quello commerciale (mettendo a confronto il mercato italiano e quello cinese, con riferimento alle importazioni ed esportazioni). La seconda parte è formata dal repertorio terminografico italiano-cinese dei principali macchinari e attrezzature utilizzati per la lavorazione delle pelli. Nel redigere questo repertorio ho riscontrato alcune particolarità linguistiche, per esempio si è potuto notare come un solo termine cinese, in italiano corrisponda a più traduzioni.

Il settore dei macchinari per conceria in Italia e in Cina: storia, tecnologia e confronto dei due mercati con un repertorio terminografico italiano-cinese.

Farina, Giulia
2016/2017

Abstract

Questa indagine terminografica si pone come obiettivo quello di proporre un’analisi in lingua italiana e in lingua cinese riguardo la terminologia specifica relativa ai macchinari per la lavorazione delle pelli. L’interesse per questo tema nasce dal fatto che sono nata e vivo tuttora a Vicenza, uno dei centri più sviluppati del settore conciario. In aggiunta, anche il lavoro che svolge mio padre, in stretta relazione con l’ambito delle pelli, mi ha spinta ad affrontare questo tema che mi ha appassionata. Oltre a ciò, lo studio della lingua cinese mi ha permesso di arricchire la terminologia specifica e, quindi, di redigere tale elaborato. La presente tesi è divisa in due parti. La prima è introduttiva dell’argomento, si pone come obiettivo quello di descrivere il tema sotto tre differenti punti di vista: quello storico (descrivendo la transizione dalla bottega artigiana all’industria conciaria), quello tecnologico (descrivendo i vari macchinari utilizzati nelle varie fasi della lavorazione delle pelli) e, infine, quello commerciale (mettendo a confronto il mercato italiano e quello cinese, con riferimento alle importazioni ed esportazioni). La seconda parte è formata dal repertorio terminografico italiano-cinese dei principali macchinari e attrezzature utilizzati per la lavorazione delle pelli. Nel redigere questo repertorio ho riscontrato alcune particolarità linguistiche, per esempio si è potuto notare come un solo termine cinese, in italiano corrisponda a più traduzioni.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
835004-1203633.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.3 MB
Formato Adobe PDF
2.3 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/18517