Il Friuli Venezia Giulia si caratterizza per una molteplicità di ambienti naturali, dal mare alla montagna, dal lago alla laguna, dalla steppa alle risorgive ed è all’interno di questo contesto che spicca il fiume Tagliamento, il più importante della regione. Esso è stato scelto come soggetto attorno al quale realizzare una proposta turistica alternativa partendo dall’analisi del contesto geografico (fascia prealpina, alta pianura, caratteri idrografici, flora e fauna) e della presenza antropica (cenni storici, produzioni tipiche e agricoltura, rete insediativa). Particolare attenzione è stata dedicata al tema della sostenibilità turistica con riferimento all’ecoturismo e alle tendenze del turismo natura, le quali hanno evidenziato le potenzialità di un settore in rapida ascesa. Questo presupposto ha fornito le basi per la progettazione di un’offerta turistica nuova in grado di rispondere alle specifiche esigenze del turista. L’itinerario si snoda seguendo diverse tappe: Spilimbergo, Lestans, Pinzano al Tagliamento, Ragogna, San Daniele del Friuli, Dignano e per ciascuna sono state individuate delle specifiche attrazioni ed esperienze turistiche. In questo modo si è cercato di unire la sponda destra del fiume con quella sinistra tramite un percorso di tipo sia naturalistico che culturale. Nella fase progettuale si sono definiti anche il target di riferimento, i potenziali attori coinvolti nel progetto, il tipo di promozione e di distribuzione, ipotizzando così la realizzazione di un prodotto turistico che mira alla valorizzazione del Tagliamento e dell’ambito territoriale considerato.

Il Tagliamento: ipotesi per un turismo alternativo tra terra e acqua

Forniz, Sara
2013/2014

Abstract

Il Friuli Venezia Giulia si caratterizza per una molteplicità di ambienti naturali, dal mare alla montagna, dal lago alla laguna, dalla steppa alle risorgive ed è all’interno di questo contesto che spicca il fiume Tagliamento, il più importante della regione. Esso è stato scelto come soggetto attorno al quale realizzare una proposta turistica alternativa partendo dall’analisi del contesto geografico (fascia prealpina, alta pianura, caratteri idrografici, flora e fauna) e della presenza antropica (cenni storici, produzioni tipiche e agricoltura, rete insediativa). Particolare attenzione è stata dedicata al tema della sostenibilità turistica con riferimento all’ecoturismo e alle tendenze del turismo natura, le quali hanno evidenziato le potenzialità di un settore in rapida ascesa. Questo presupposto ha fornito le basi per la progettazione di un’offerta turistica nuova in grado di rispondere alle specifiche esigenze del turista. L’itinerario si snoda seguendo diverse tappe: Spilimbergo, Lestans, Pinzano al Tagliamento, Ragogna, San Daniele del Friuli, Dignano e per ciascuna sono state individuate delle specifiche attrazioni ed esperienze turistiche. In questo modo si è cercato di unire la sponda destra del fiume con quella sinistra tramite un percorso di tipo sia naturalistico che culturale. Nella fase progettuale si sono definiti anche il target di riferimento, i potenziali attori coinvolti nel progetto, il tipo di promozione e di distribuzione, ipotizzando così la realizzazione di un prodotto turistico che mira alla valorizzazione del Tagliamento e dell’ambito territoriale considerato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/18053