I processi di acquisizione della lingua sono oggetto di dibattito tra gli studiosi. Studiare e raccogliere prove inequivocabili sulle modalità di rappresentazione della lingua nella mente del parlante non è un compito semplice ma possiamo raccogliere dati importanti analizzando le modalità tramite le quali questa competenza si manifesta. Scopo della presente ricerca è quello di raccogliere dati sulla comprensione e produzione di frasi passive in un gruppo di bambini di età compresa tra gli 1;11 e i 3 anni. Le frasi passive sono caratterizzate da un movimento-A che risulta in un ordine non canonico degli elementi. L’oggetto della frase attiva diventa il soggetto della passiva, mentre l’agente viene opzionalmente espresso per mezzo di una by-phrase. La morfologia del verbo subisce delle modifiche che risultano nella specifica struttura Aux+PastPart: questo comporta l’accordo in tratti di numero e genere tra soggetto e verbo. Tutte queste operazioni richiedono un impegno processuale importante tanto che Borer e Wexler (1987) hanno proposto che i bambini siano impossibilitati a produrre frasi passive complete prima dei 5 anni. Questa teoria è stata confutata dai risultati provenienti dall’analisi di diverse lingue: Valian and Bencini (2008), Messenger et al. (2012); Cardinaletti, Volpato, Verin (2011), Manetti (2013); Driva and Terzi (2008). I risultati del presente studio portano ulteriori prove a favore della teoria della continuità dell’acquisizione della lingua.
Comprehension and production of verbal passives in Italian speaking 2 year olds
Cucca, Isabel
2017/2018
Abstract
I processi di acquisizione della lingua sono oggetto di dibattito tra gli studiosi. Studiare e raccogliere prove inequivocabili sulle modalità di rappresentazione della lingua nella mente del parlante non è un compito semplice ma possiamo raccogliere dati importanti analizzando le modalità tramite le quali questa competenza si manifesta. Scopo della presente ricerca è quello di raccogliere dati sulla comprensione e produzione di frasi passive in un gruppo di bambini di età compresa tra gli 1;11 e i 3 anni. Le frasi passive sono caratterizzate da un movimento-A che risulta in un ordine non canonico degli elementi. L’oggetto della frase attiva diventa il soggetto della passiva, mentre l’agente viene opzionalmente espresso per mezzo di una by-phrase. La morfologia del verbo subisce delle modifiche che risultano nella specifica struttura Aux+PastPart: questo comporta l’accordo in tratti di numero e genere tra soggetto e verbo. Tutte queste operazioni richiedono un impegno processuale importante tanto che Borer e Wexler (1987) hanno proposto che i bambini siano impossibilitati a produrre frasi passive complete prima dei 5 anni. Questa teoria è stata confutata dai risultati provenienti dall’analisi di diverse lingue: Valian and Bencini (2008), Messenger et al. (2012); Cardinaletti, Volpato, Verin (2011), Manetti (2013); Driva and Terzi (2008). I risultati del presente studio portano ulteriori prove a favore della teoria della continuità dell’acquisizione della lingua.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/17365