Topic: La tesi si concentra sulle nuove tecnologie digitali che costituiscono oggi uno strumento di comunicazione di cui i musei non possono fare a meno e su come queste possano essere messe al servizio di un'esperienza più ampia e diffusa del patrimonio culturale. Nel contesto delle nuove forme di fruizione del patrimonio culturale, le tecnologie possono essere considerate dei facilitatori in quanto agiscono come mediatori tra patrimonio umano, visibile e immateriale, attivando meccanismi di interazione tra museo e cliente. La ricerca si concentrerà sul tema del digital storytelling, nato dal connubio tra l'arte del racconto e la tecnologia, che grazie al suo valore comunicativo e alla sua versatilità può essere ampiamente utilizzata in ambito culturale. Focus: Il focus della ricerca sarà un'analisi critica dell'uso di queste tecnologie nel contesto europeo. È importante approfondire questo ambito di ricerca perché, nonostante il nostro mondo cambi quotidianamente, sradicando ogni tradizione, il mondo museale continua a rimanere statico. La mia ricerca si propone di analizzare come i nuovi mezzi tecnologici possano adattarsi al nostro panorama culturale, senza snaturarlo, ma anzi arricchendone la fruizione. In un Paese che ha tanto da raccontare, le tecniche di storytelling, di narrazione, di realtà aumentata, non possono che aiutare a comunicare meglio quella storia, colmando quel vuoto che allontana lo spettatore dalla mostra, rendendolo partecipe, attivo e curioso. Ricerca: Vorrei iniziare a delineare la fruizione culturale europea, il panorama artistico e le fonti di attrazione, per poi approfondire la cultura digitale: come si inserisce in questo panorama, quanto è utilizzata e chi la utilizza maggiormente. La ricerca spiegherà poi come il contesto culturale sia completamente cambiato a seguito della pandemia e come quest'ultima abbia dato spazio alla cultura digitale, rendendola necessaria. Una parte importante sarà il progetto Cultural Heritage 2.0, che guiderà la mia tesi attraverso diversi scenari sulla fruizione dei siti culturali nel 2035, fornendo anche molti esempi di istituzioni leader nel contesto digitale. L'attenzione si concentrerà sulle nuove tecnologie adottate in ambito museale, sulle loro caratteristiche e sulle problematiche connesse, fornendo esempi di musei che utilizzano queste tecniche. Vorrei poi studiare ed esplorare come questa cultura digitale possa aiutare la narrazione, rendendola digital storytelling, e come questa tattica riesca ad essere un nuovo modo di concepire i musei e l'arte, capace di coinvolgere il pubblico e l'opera, creando un ambiente interattivo e coinvolgente.
Museums of the future: Digitalisation as a new form of communication
Pioli, Marta
2024/2025
Abstract
Topic: La tesi si concentra sulle nuove tecnologie digitali che costituiscono oggi uno strumento di comunicazione di cui i musei non possono fare a meno e su come queste possano essere messe al servizio di un'esperienza più ampia e diffusa del patrimonio culturale. Nel contesto delle nuove forme di fruizione del patrimonio culturale, le tecnologie possono essere considerate dei facilitatori in quanto agiscono come mediatori tra patrimonio umano, visibile e immateriale, attivando meccanismi di interazione tra museo e cliente. La ricerca si concentrerà sul tema del digital storytelling, nato dal connubio tra l'arte del racconto e la tecnologia, che grazie al suo valore comunicativo e alla sua versatilità può essere ampiamente utilizzata in ambito culturale. Focus: Il focus della ricerca sarà un'analisi critica dell'uso di queste tecnologie nel contesto europeo. È importante approfondire questo ambito di ricerca perché, nonostante il nostro mondo cambi quotidianamente, sradicando ogni tradizione, il mondo museale continua a rimanere statico. La mia ricerca si propone di analizzare come i nuovi mezzi tecnologici possano adattarsi al nostro panorama culturale, senza snaturarlo, ma anzi arricchendone la fruizione. In un Paese che ha tanto da raccontare, le tecniche di storytelling, di narrazione, di realtà aumentata, non possono che aiutare a comunicare meglio quella storia, colmando quel vuoto che allontana lo spettatore dalla mostra, rendendolo partecipe, attivo e curioso. Ricerca: Vorrei iniziare a delineare la fruizione culturale europea, il panorama artistico e le fonti di attrazione, per poi approfondire la cultura digitale: come si inserisce in questo panorama, quanto è utilizzata e chi la utilizza maggiormente. La ricerca spiegherà poi come il contesto culturale sia completamente cambiato a seguito della pandemia e come quest'ultima abbia dato spazio alla cultura digitale, rendendola necessaria. Una parte importante sarà il progetto Cultural Heritage 2.0, che guiderà la mia tesi attraverso diversi scenari sulla fruizione dei siti culturali nel 2035, fornendo anche molti esempi di istituzioni leader nel contesto digitale. L'attenzione si concentrerà sulle nuove tecnologie adottate in ambito museale, sulle loro caratteristiche e sulle problematiche connesse, fornendo esempi di musei che utilizzano queste tecniche. Vorrei poi studiare ed esplorare come questa cultura digitale possa aiutare la narrazione, rendendola digital storytelling, e come questa tattica riesca ad essere un nuovo modo di concepire i musei e l'arte, capace di coinvolgere il pubblico e l'opera, creando un ambiente interattivo e coinvolgente.File | Dimensione | Formato | |
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