Nella mia tesi di laurea ho deciso di analizzare la vita e la rilevanza storico-geografica di un viaggiatore chioggiotto: Nicolò de’ Conti. Esponente di quella stirpe di esploratori veneti che dal XV secolo si affacciarono verso il continente asiatico, l’uomo viaggiò secondo un itinerario la cui influenza sugli studiosi successivi è, a mio parere, poco considerata e valorizzata. Nel corso dell’elaborato esaminerò la principale fonte relativa ai viaggi dell’esploratore, ossia il libro IV del "De varietate fortunae", in modo tale da delineare le principali ipotesi circa l’origine del de' Conti e da analizzare le fondamentali tappe e i relativi percorsi intrapresi da questi in Oriente, evidenziando gli eventuali dubbi e problematiche tra gli studiosi circa l’identificazione di alcuni luoghi. Oltre a ciò, cercherò di descrivere l’orizzonte culturale in cui agì il de’ Conti: si tratta dell’epoca delle grandi scoperte geografiche, che trovò il suo culmine nel 1492 ma che era iniziata ancora prima, con i viaggi di Marco Polo e di altri esploratori. Secondo questa prospettiva, nei rapporti tra Occidente e Oriente, assunse ruolo centrale la Serenissima di cui analizzerò i principali percorsi commerciali (soprattutto marittimi).

L’epoca delle grandi scoperte geografiche: il caso di Nicolò de’ Conti

Zangirolami, Michela
2019/2020

Abstract

Nella mia tesi di laurea ho deciso di analizzare la vita e la rilevanza storico-geografica di un viaggiatore chioggiotto: Nicolò de’ Conti. Esponente di quella stirpe di esploratori veneti che dal XV secolo si affacciarono verso il continente asiatico, l’uomo viaggiò secondo un itinerario la cui influenza sugli studiosi successivi è, a mio parere, poco considerata e valorizzata. Nel corso dell’elaborato esaminerò la principale fonte relativa ai viaggi dell’esploratore, ossia il libro IV del "De varietate fortunae", in modo tale da delineare le principali ipotesi circa l’origine del de' Conti e da analizzare le fondamentali tappe e i relativi percorsi intrapresi da questi in Oriente, evidenziando gli eventuali dubbi e problematiche tra gli studiosi circa l’identificazione di alcuni luoghi. Oltre a ciò, cercherò di descrivere l’orizzonte culturale in cui agì il de’ Conti: si tratta dell’epoca delle grandi scoperte geografiche, che trovò il suo culmine nel 1492 ma che era iniziata ancora prima, con i viaggi di Marco Polo e di altri esploratori. Secondo questa prospettiva, nei rapporti tra Occidente e Oriente, assunse ruolo centrale la Serenissima di cui analizzerò i principali percorsi commerciali (soprattutto marittimi).
2019-03-06
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/166