La teoria del focus rappresenta un punto di partenza fondamentale nell’approccio allo studio della sintassi e dei costrutti stilisticamente marcati. Questi ultimi vengono raramente approfonditi in ambito didattico; la presente tesi nasce pertanto con l’obiettivo di congiungere lo studio della sintassi a livello teorico e le implicazioni della teoria del focus nell’apprendimento del russo come lingua straniera (LS), attraverso una ricerca sperimentale, volta a mettere a confronto italiano e russo. Le due lingue, di natura sintattica nettamente distinta, non presentano soltanto differenze strutturali, ma dispongono di mezzi grammaticali, lessicali e prosodici differenti, che conferiscono alla struttura informativa dell’enunciato anche un significato pragmatico. Nel processo di conversione, mediante la traduzione e la produzione orale, di strutture marcate dalla L1 alla LS, si verifica il fenomeno del transfer linguistico, elemento che ricorda come la lingua nativa eserciti, seppur in modo involontario, una rilevante influenza sull’apprendimento della lingua straniera studiata. Questo aspetto porta, infine, alla consapevolezza personale e collettiva di quanto ancora si possa perfezionare la didattica in relazione all’acquisizione di determinati costrutti, per renderli accessibili a tutti e incentivare gli studenti ad utilizzare appieno tutte le strutture di cui la lingua russa dispone.
Apprendimento del russo e sintassi Una ricerca comparativa e sperimentale a partire dalla teoria del focus
Baretta, Anna
2023/2024
Abstract
La teoria del focus rappresenta un punto di partenza fondamentale nell’approccio allo studio della sintassi e dei costrutti stilisticamente marcati. Questi ultimi vengono raramente approfonditi in ambito didattico; la presente tesi nasce pertanto con l’obiettivo di congiungere lo studio della sintassi a livello teorico e le implicazioni della teoria del focus nell’apprendimento del russo come lingua straniera (LS), attraverso una ricerca sperimentale, volta a mettere a confronto italiano e russo. Le due lingue, di natura sintattica nettamente distinta, non presentano soltanto differenze strutturali, ma dispongono di mezzi grammaticali, lessicali e prosodici differenti, che conferiscono alla struttura informativa dell’enunciato anche un significato pragmatico. Nel processo di conversione, mediante la traduzione e la produzione orale, di strutture marcate dalla L1 alla LS, si verifica il fenomeno del transfer linguistico, elemento che ricorda come la lingua nativa eserciti, seppur in modo involontario, una rilevante influenza sull’apprendimento della lingua straniera studiata. Questo aspetto porta, infine, alla consapevolezza personale e collettiva di quanto ancora si possa perfezionare la didattica in relazione all’acquisizione di determinati costrutti, per renderli accessibili a tutti e incentivare gli studenti ad utilizzare appieno tutte le strutture di cui la lingua russa dispone.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/16466