In questa tesi analizzerò la tradizione sarda dei canti funebri, gli attitos, concentrandomi in particolar modo sulle capacità poetiche delle donne dedite a questo canto, le attitadoras. Partendo dai ricordi delle persone, mostrerò i particolari significati che questa pratica era in grado di creare e i contesti sociali e culturali capaci di attivare il canto. Nell'analizzare quello che in sardo si chiama "su donu", ovvero il dono poetico, la capacità innata di verseggiare, approfondirò tematiche come l'improvvisazione e l'eventuale iter formativo che le attitadoras affrontano per essere in grado di eseguire un bel canto. Ulteriore elemento di indagine, è l'aspetto del "saper piangere", affrontato anche da de Martino, così come il "saper ridere". Una disamina verterà anche sullo stato attuale di questa tradizione, ovvero su quanto si è conservato e quanto si è mutato o addirittura scomparso.
I canti funebri in Sardegna. Narrazioni della morte
Mura, Chiara
2020/2021
Abstract
In questa tesi analizzerò la tradizione sarda dei canti funebri, gli attitos, concentrandomi in particolar modo sulle capacità poetiche delle donne dedite a questo canto, le attitadoras. Partendo dai ricordi delle persone, mostrerò i particolari significati che questa pratica era in grado di creare e i contesti sociali e culturali capaci di attivare il canto. Nell'analizzare quello che in sardo si chiama "su donu", ovvero il dono poetico, la capacità innata di verseggiare, approfondirò tematiche come l'improvvisazione e l'eventuale iter formativo che le attitadoras affrontano per essere in grado di eseguire un bel canto. Ulteriore elemento di indagine, è l'aspetto del "saper piangere", affrontato anche da de Martino, così come il "saper ridere". Una disamina verterà anche sullo stato attuale di questa tradizione, ovvero su quanto si è conservato e quanto si è mutato o addirittura scomparso.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/12692