L'elaborato analizza la transumanza pastorale nella regione di Tusheti (Georgia) sotto l'aspetto specifico della ricostruzione delle rotte percorse dai diversi gruppi pastorali, anche nell'ottica di verificare l'eventuale persistenza dell'uso di itinerari, legati a questo specifico tipo di mobilità, già attestati in epoca antica. La ricerca sul campo in Georgia è stata condotta in due diversi momenti nel corso del 2023. I mesi estivi sono stati utili per intervistare i pastori in attività sugli alpeggi del Grande Caucaso, mentre durante i mesi invernali è stato possibile intervistare i pastori, sia georgiani che azeri, a valle dopo il percorso di ritorno dalle montagne, approfondendo il tema della mobilità pastorale in regime semi-nomadico sia verso il Grande Caucaso che verso le regioni del Piccolo Caucaso ai confini con l'Armenia. L’approccio metodologico alla base della ricerca è di tipo etnoarcheologico. I risultati dell’indagine etnografica condotta sul campo, grazie al particolare taglio delle domande poste e ai temi trattati, cercano di offrire risposte ad alcune delle domande che gli archeologi si pongono relativamente alla mobilità pastorale nelle epoche più remote attraverso il confronto con la situazione attuale. La ricerca ha anche trattato il tema dell'eventuale movimentazione, da parte dei gruppi pastorali, di materie prime e oggetti tra monte e valle e viceversa, durante le attività di transumanza.

Etnografia della mobilità pastorale in Georgia. Indagine sulle rotte della transumanza sulle montagne dì Tusheti.

Mirabella, Massimo
2024/2025

Abstract

L'elaborato analizza la transumanza pastorale nella regione di Tusheti (Georgia) sotto l'aspetto specifico della ricostruzione delle rotte percorse dai diversi gruppi pastorali, anche nell'ottica di verificare l'eventuale persistenza dell'uso di itinerari, legati a questo specifico tipo di mobilità, già attestati in epoca antica. La ricerca sul campo in Georgia è stata condotta in due diversi momenti nel corso del 2023. I mesi estivi sono stati utili per intervistare i pastori in attività sugli alpeggi del Grande Caucaso, mentre durante i mesi invernali è stato possibile intervistare i pastori, sia georgiani che azeri, a valle dopo il percorso di ritorno dalle montagne, approfondendo il tema della mobilità pastorale in regime semi-nomadico sia verso il Grande Caucaso che verso le regioni del Piccolo Caucaso ai confini con l'Armenia. L’approccio metodologico alla base della ricerca è di tipo etnoarcheologico. I risultati dell’indagine etnografica condotta sul campo, grazie al particolare taglio delle domande poste e ai temi trattati, cercano di offrire risposte ad alcune delle domande che gli archeologi si pongono relativamente alla mobilità pastorale nelle epoche più remote attraverso il confronto con la situazione attuale. La ricerca ha anche trattato il tema dell'eventuale movimentazione, da parte dei gruppi pastorali, di materie prime e oggetti tra monte e valle e viceversa, durante le attività di transumanza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/9824