In questo lavoro di tesi sono stati preparati e caratterizzati nanoelettrodi di platino a forma di disco con raggi elettrodici variabili tra 20 e 600 nm. Per confronto sono stati anche preparati, con la stessa metodologia, e impiegati microelettrodi a disco di platino di 12,5 μm di raggio. Gli elettrodi sono stati fabbricati mediante una tecnologia basata sull’impiego di un “laser puller” a partire da fibre di platino di 25 μm di diametro e capillari di quarzo. I nanoelettrodi presentano inaspettatamente elevate superfici reali (fino a 4-5 ordini di grandezza superiori rispetto alla superficie geometrica del microdisco di base), che risultano vantaggiose per la determinazione di specie elettroattive di processi non diffusivi. La superficie reale degli elettrodi è stata determinata per via voltammetrica sfruttando i processi di under potential deposition (UPD) sia dell’idrogeno che del bismuto. La superficie geometrica è stata determinata impiegando specie elettroattive caratterizzate da processi elettrodici reversibili e operando in condizioni diffusive. Applicazioni analitiche hanno riguardato la determinazione di acqua ossigenata e acido ascorbico. Quest’ultima specie è stata impiegata per confronto, in quanto il suo processo elettrodico non è catalizzato dal platino.

Studio di processi elettrodici non diffusivi mediante nanoelettrodi di platino e applicazioni in elettroanalisi

Citron, Alberto
2014/2015

Abstract

In questo lavoro di tesi sono stati preparati e caratterizzati nanoelettrodi di platino a forma di disco con raggi elettrodici variabili tra 20 e 600 nm. Per confronto sono stati anche preparati, con la stessa metodologia, e impiegati microelettrodi a disco di platino di 12,5 μm di raggio. Gli elettrodi sono stati fabbricati mediante una tecnologia basata sull’impiego di un “laser puller” a partire da fibre di platino di 25 μm di diametro e capillari di quarzo. I nanoelettrodi presentano inaspettatamente elevate superfici reali (fino a 4-5 ordini di grandezza superiori rispetto alla superficie geometrica del microdisco di base), che risultano vantaggiose per la determinazione di specie elettroattive di processi non diffusivi. La superficie reale degli elettrodi è stata determinata per via voltammetrica sfruttando i processi di under potential deposition (UPD) sia dell’idrogeno che del bismuto. La superficie geometrica è stata determinata impiegando specie elettroattive caratterizzate da processi elettrodici reversibili e operando in condizioni diffusive. Applicazioni analitiche hanno riguardato la determinazione di acqua ossigenata e acido ascorbico. Quest’ultima specie è stata impiegata per confronto, in quanto il suo processo elettrodico non è catalizzato dal platino.
2014-03-12
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