In questo lavoro parto da un breve excursus storico sull’evoluzione dell’informatica, della tecnologia e sulla nascita del fenomeno dei big data, analizzando le sue componenti concettuali e gli argomenti correlati. Passerò poi ad approfondire le principali tecniche ed algoritmi di Machine learning, con dei cenni al Deep learning. Nella terza parte dell’elaborato esaminerò il modo in cui i Big Data stanno rivoluzionando il settore assicurativo, da sempre basato sull’utilizzo dei dati importanti soprattutto nel valutare i rischi e quindi per poter stabilire i premi. La rivoluzione sta, innanzitutto, nell’accesso a molti tipi di dati, non solo quelli tradizionali (dati demografici e di comportamento), ma soprattutto quelli che vengono raccolti dai social network, da banche appartenenti o collegate ai gruppi assicurativi, dalla Cerved, dalla Pubblica Amministrazione e da nuovi dispositivi tecnologici come le black box, le smart home devices per la casa e i dispositivi wearables. Tutte queste fonti interne ed esterne e questi dispositivi (IOT) forniscono alle compagnie i dati che, elaborati da sofisticati algoritmi di machine learning e deep learning, permettono di analizzare in maniera più accurata il comportamento degli assicurati e costruire così previsioni più precise su come i clienti devono essere coperti da rischi di varia natura. Si riesce in tal modo a realizzare un’offerta di pacchetti personalizzati e in linea con i bisogni dei clienti, con prodotti più moderni come le assicurazioni on demand, le polizze peer to peer, polizze telematiche, oppure a contrastare in modo più efficiente i tentativi di frode e di riciclaggio. Prenderò in esame le possibili soluzioni per realizzare il progetto big data e cogliere le relative opportunità, nonchè le agevolazioni fiscali e finanziarie cui possono accedere le aziende del settore. Analizzerò i rischi di varia natura derivanti per i clienti ma anche per le compagnie assicurative tradizionali. Esaminerò infine i problemi relativi alla tutela della privacy, all’etica e alla sicurezza. In questo contesto il percorso di conciliazione dell’introduzione delle innovazioni tecnologiche con i dati personali degli assicurati appare in salita; emerge qui l'importanza del GDPR e il concetto di “ethical approach”, avente come ultimo obbiettivo il miglioramento dei servizi in un’ottica di customer centric, capace di restituire reale valore al cliente finale.

“L’utilizzo dei big data nel settore assicurativo: opportunità, rischi, problemi etici e limiti di uso”.

Alessi, Matteo
2021/2022

Abstract

In questo lavoro parto da un breve excursus storico sull’evoluzione dell’informatica, della tecnologia e sulla nascita del fenomeno dei big data, analizzando le sue componenti concettuali e gli argomenti correlati. Passerò poi ad approfondire le principali tecniche ed algoritmi di Machine learning, con dei cenni al Deep learning. Nella terza parte dell’elaborato esaminerò il modo in cui i Big Data stanno rivoluzionando il settore assicurativo, da sempre basato sull’utilizzo dei dati importanti soprattutto nel valutare i rischi e quindi per poter stabilire i premi. La rivoluzione sta, innanzitutto, nell’accesso a molti tipi di dati, non solo quelli tradizionali (dati demografici e di comportamento), ma soprattutto quelli che vengono raccolti dai social network, da banche appartenenti o collegate ai gruppi assicurativi, dalla Cerved, dalla Pubblica Amministrazione e da nuovi dispositivi tecnologici come le black box, le smart home devices per la casa e i dispositivi wearables. Tutte queste fonti interne ed esterne e questi dispositivi (IOT) forniscono alle compagnie i dati che, elaborati da sofisticati algoritmi di machine learning e deep learning, permettono di analizzare in maniera più accurata il comportamento degli assicurati e costruire così previsioni più precise su come i clienti devono essere coperti da rischi di varia natura. Si riesce in tal modo a realizzare un’offerta di pacchetti personalizzati e in linea con i bisogni dei clienti, con prodotti più moderni come le assicurazioni on demand, le polizze peer to peer, polizze telematiche, oppure a contrastare in modo più efficiente i tentativi di frode e di riciclaggio. Prenderò in esame le possibili soluzioni per realizzare il progetto big data e cogliere le relative opportunità, nonchè le agevolazioni fiscali e finanziarie cui possono accedere le aziende del settore. Analizzerò i rischi di varia natura derivanti per i clienti ma anche per le compagnie assicurative tradizionali. Esaminerò infine i problemi relativi alla tutela della privacy, all’etica e alla sicurezza. In questo contesto il percorso di conciliazione dell’introduzione delle innovazioni tecnologiche con i dati personali degli assicurati appare in salita; emerge qui l'importanza del GDPR e il concetto di “ethical approach”, avente come ultimo obbiettivo il miglioramento dei servizi in un’ottica di customer centric, capace di restituire reale valore al cliente finale.
2021-10-18
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