Migrantour è un progetto nato a Torino nel 2010 e attivo oggi in diverse città italiane ed europee. Si prefigge la promozione di una forma di turismo responsabile a chilometro zero e l’inclusione sociale delle persone con background migratorio, alle quali viene fornita un’opportunità di reddito complementare. L’iniziativa favorisce la comprensione e il rispetto reciproci attraverso la partecipazione a passeggiate turistiche condotte da accompagnatori e accompagnatrici interculturali nelle città aderenti alla rete. Questo studio guarda al progetto Migrantour come strumento di empowerment e partecipazione attiva della componente migrante della società, inquadrandolo nel contesto più ampio del turismo responsabile ed evidenziandone gli aspetti interculturali. Somministrando interviste e questionari ai protagonisti delle passeggiate e alle coordinatrici dei progetti attivi in Italia, la tesi discute in particolare se, negli anni, Migrantour abbia effettivamente facilitato la riconoscibilità dell’accompagnatore come (nuovo) professionista del turismo e della mediazione interculturale, con particolare attenzione alle funzioni di supporto e coordinamento della rete nazionale. Una parte dello studio è inoltre dedicata alla valutazione dell'impatto della pandemia da Covid-19 sulle attività progettuali.
Migrantour fra mediazione interculturale e turismo responsabile: la figura dell’accompagnatore interculturale in cerca di riconoscimento professionale.
Mora, Federica
2021/2022
Abstract
Migrantour è un progetto nato a Torino nel 2010 e attivo oggi in diverse città italiane ed europee. Si prefigge la promozione di una forma di turismo responsabile a chilometro zero e l’inclusione sociale delle persone con background migratorio, alle quali viene fornita un’opportunità di reddito complementare. L’iniziativa favorisce la comprensione e il rispetto reciproci attraverso la partecipazione a passeggiate turistiche condotte da accompagnatori e accompagnatrici interculturali nelle città aderenti alla rete. Questo studio guarda al progetto Migrantour come strumento di empowerment e partecipazione attiva della componente migrante della società, inquadrandolo nel contesto più ampio del turismo responsabile ed evidenziandone gli aspetti interculturali. Somministrando interviste e questionari ai protagonisti delle passeggiate e alle coordinatrici dei progetti attivi in Italia, la tesi discute in particolare se, negli anni, Migrantour abbia effettivamente facilitato la riconoscibilità dell’accompagnatore come (nuovo) professionista del turismo e della mediazione interculturale, con particolare attenzione alle funzioni di supporto e coordinamento della rete nazionale. Una parte dello studio è inoltre dedicata alla valutazione dell'impatto della pandemia da Covid-19 sulle attività progettuali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/9493