L'architettura francese dell'età moderna nasce dall'incontro della tradizione francese con quella italiana. Questo processo culturale inizia durante le guerre d'Italia, continua durante il periodo del rafforzamento della monarchia per conoscere un momento particolare quando diviene regina Caterina de' Medici. Dopo la morte del consorte nel 1559, la sovrana commissiona innumerevoli cantieri architettonici, le cui soluzioni stilistiche sono dovute a ragioni diplomatiche, vale a dire alla necessità di mantenere un certo equilibrio politico durante il periodo delle guerre di religione. A coadiuvarla nelle scelte vi sono molti di quei fiorentini stabilitisi dapprima a Lione, come, ad esempio, i Gondi, che entrano a far parte della corte reale. Questi stessi fiorentini costruiscono nuove dimore adottando soluzioni ibride necessarie a dimostrare la loro integrazione in terra francese. Quella francese è un'architettura in cui ogni elemento proveniente da altre culture viene sempre reinterpretato secondo il gusto locale; nasce, così, un linguaggio architettonico davvero nazionale, in cui risulta difficile distinguere chiaramente gli apporti esterni. L'elaborato intende, dunque, approfondire il contributo offerto da Caterina de' Medici e dal suo seguito di italiani al processo di sintesi e innovazione di modelli italiani e francesi, sottolineando il ruolo dell'Italia e l’abilità creativa francese nell'elaborazione di un linguaggio originale e in sé autonomo.

L'architettura del Rinascimento francese al tempo di Caterina de' Medici e dei ricchi fiorentini in Francia. Assimilazione, mediazione e innovazione di modelli italiani e francesi.

Brollo, Alessandro
2022/2023

Abstract

L'architettura francese dell'età moderna nasce dall'incontro della tradizione francese con quella italiana. Questo processo culturale inizia durante le guerre d'Italia, continua durante il periodo del rafforzamento della monarchia per conoscere un momento particolare quando diviene regina Caterina de' Medici. Dopo la morte del consorte nel 1559, la sovrana commissiona innumerevoli cantieri architettonici, le cui soluzioni stilistiche sono dovute a ragioni diplomatiche, vale a dire alla necessità di mantenere un certo equilibrio politico durante il periodo delle guerre di religione. A coadiuvarla nelle scelte vi sono molti di quei fiorentini stabilitisi dapprima a Lione, come, ad esempio, i Gondi, che entrano a far parte della corte reale. Questi stessi fiorentini costruiscono nuove dimore adottando soluzioni ibride necessarie a dimostrare la loro integrazione in terra francese. Quella francese è un'architettura in cui ogni elemento proveniente da altre culture viene sempre reinterpretato secondo il gusto locale; nasce, così, un linguaggio architettonico davvero nazionale, in cui risulta difficile distinguere chiaramente gli apporti esterni. L'elaborato intende, dunque, approfondire il contributo offerto da Caterina de' Medici e dal suo seguito di italiani al processo di sintesi e innovazione di modelli italiani e francesi, sottolineando il ruolo dell'Italia e l’abilità creativa francese nell'elaborazione di un linguaggio originale e in sé autonomo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/9356