Dopo la vittoria di Ferrante I, re di Napoli, sulla prima rivolta baronale, Giovanni Pontano, stimato poeta e uomo di Stato, sente la necessità di rieducare la classe aristocratica del regno all'obbedienza. Nasce così il trattato "De obedientia", in cinque libri e dedicato al principe di Salerno, Roberto Sanseverino, dove vengono presi in esame tutti i rapporti sociali e politici, volti alla conservazione dello Stato e dell'autorità regia. In questo lavoro di tesi, saranno presi in esame i primi due libri.

«Magna quaedam virtus est obedientia». Introduzione e commento ai libri I e II del ‘De obedientia’ di Giovanni Pontano.

Mamprin, Irene
2018/2019

Abstract

Dopo la vittoria di Ferrante I, re di Napoli, sulla prima rivolta baronale, Giovanni Pontano, stimato poeta e uomo di Stato, sente la necessità di rieducare la classe aristocratica del regno all'obbedienza. Nasce così il trattato "De obedientia", in cinque libri e dedicato al principe di Salerno, Roberto Sanseverino, dove vengono presi in esame tutti i rapporti sociali e politici, volti alla conservazione dello Stato e dell'autorità regia. In questo lavoro di tesi, saranno presi in esame i primi due libri.
2018-07-11
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/9033