Questo lavoro si propone d’illustrare le modalità attraverso le quali la comunicazione epistolare presente nel romanzo ‘Les Liaisons Dangereuses’ di Choderlos de Laclos è stata trasposta nell’adattamento filmico di Stephen Frears ‘Dangerous Liaisons’. Affrontiamo la tematica dell’adattamento al fine d’individuare le analogie e i punti di distacco presenti tra i due sistemi semiotici coinvolti in questo dialogo artistico. È innegabile che il romanzo di Laclos, che rappresenta il coronamento e la morte del genere epistolare, sia stato e rimanga fonte d’ispirazione per numerosi adattamenti. È necessario quindi confrontarsi ad una sorta di paradosso, ovvero: com’è possibile adattare visualmente un genere le cui condizioni d’esistenza consistono nell’elaborazione di un discorso che traduce una comunicazione obliqua e presuppone una pluralità di destinatari in absentia? Ci proponiamo quindi di analizzare alcuni aspetti del romanzo in questione per poter in seguito affrontare la problematica inerente al rapporto tra testo e genere e tra genere e media. In questo modo potremo indagare la modalità attraverso la quale la traduzione intersemiotica dell’opera ha permesso di superare le convenzioni imposte dal genere. Il nostro studio prenderà in considerazione principalmente tre prospettive, ovvero lo studio della retorica, della diegesi e dell’enunciazione epistolare al fine di comprendre come questo meccanismo sia stato coerentemente trasposto dal piano romanzesco a quello filmico.
Le roman par lettres au cinéma : des ‘Liaisons Dangereuses’ de Choderlos de Laclos aux ‘Dangerous Liaisons’ de Stephen Frears
Mistrorigo, Anna
2018/2019
Abstract
Questo lavoro si propone d’illustrare le modalità attraverso le quali la comunicazione epistolare presente nel romanzo ‘Les Liaisons Dangereuses’ di Choderlos de Laclos è stata trasposta nell’adattamento filmico di Stephen Frears ‘Dangerous Liaisons’. Affrontiamo la tematica dell’adattamento al fine d’individuare le analogie e i punti di distacco presenti tra i due sistemi semiotici coinvolti in questo dialogo artistico. È innegabile che il romanzo di Laclos, che rappresenta il coronamento e la morte del genere epistolare, sia stato e rimanga fonte d’ispirazione per numerosi adattamenti. È necessario quindi confrontarsi ad una sorta di paradosso, ovvero: com’è possibile adattare visualmente un genere le cui condizioni d’esistenza consistono nell’elaborazione di un discorso che traduce una comunicazione obliqua e presuppone una pluralità di destinatari in absentia? Ci proponiamo quindi di analizzare alcuni aspetti del romanzo in questione per poter in seguito affrontare la problematica inerente al rapporto tra testo e genere e tra genere e media. In questo modo potremo indagare la modalità attraverso la quale la traduzione intersemiotica dell’opera ha permesso di superare le convenzioni imposte dal genere. Il nostro studio prenderà in considerazione principalmente tre prospettive, ovvero lo studio della retorica, della diegesi e dell’enunciazione epistolare al fine di comprendre come questo meccanismo sia stato coerentemente trasposto dal piano romanzesco a quello filmico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/9030