L’educazione interculturale è spesso pensata in relazione ai percorsi con cui gli alunni di recente immigrazione vengono accompagnati verso l’integrazione nella società di accoglienza. In realtà l’educazione interculturale, e più in generale l’interculturalità, vanno molto oltre questa nozione specifica, superando la visione che le costringe dentro una sorta di “pedagogia per stranieri”. L’interculturalità è prima di tutto un paradigma, una prospettiva pedagogica, e rappresenta il modello più adatto per pensare una formazione che sia efficace oggi e che al contempo guardi al futuro e alla sua incertezza; il paradigma interculturale insegna che la diversità e la pluralità si trovano nell’individuo stesso, prima di trovarsi altrove, e sollecita un ripensamento dell’identità a partire dall’alterità, sia a livello personale che collettivo. La prospettiva interculturale abbraccia molte scoperte proprie dell’epistemologia della complessità e rende necessaria una riforma del pensiero, attraverso l’apertura dei saperi disciplinari e lo sviluppo di una mente versatile, critica e multiculturale; nell’epoca della globalizzazione e dell’interconnessione non è più possibile mantenere le categorie disgreganti del pensiero unico, che è un pensiero al singolare. La pedagogia interculturale si pone quindi come necessità formativa per tutti e viene a coincidere in ultima istanza con la pedagogia generale stessa.
Interculturalità. Identità, complessità, pedagogia
Grotto, Lidia
2020/2021
Abstract
L’educazione interculturale è spesso pensata in relazione ai percorsi con cui gli alunni di recente immigrazione vengono accompagnati verso l’integrazione nella società di accoglienza. In realtà l’educazione interculturale, e più in generale l’interculturalità, vanno molto oltre questa nozione specifica, superando la visione che le costringe dentro una sorta di “pedagogia per stranieri”. L’interculturalità è prima di tutto un paradigma, una prospettiva pedagogica, e rappresenta il modello più adatto per pensare una formazione che sia efficace oggi e che al contempo guardi al futuro e alla sua incertezza; il paradigma interculturale insegna che la diversità e la pluralità si trovano nell’individuo stesso, prima di trovarsi altrove, e sollecita un ripensamento dell’identità a partire dall’alterità, sia a livello personale che collettivo. La prospettiva interculturale abbraccia molte scoperte proprie dell’epistemologia della complessità e rende necessaria una riforma del pensiero, attraverso l’apertura dei saperi disciplinari e lo sviluppo di una mente versatile, critica e multiculturale; nell’epoca della globalizzazione e dell’interconnessione non è più possibile mantenere le categorie disgreganti del pensiero unico, che è un pensiero al singolare. La pedagogia interculturale si pone quindi come necessità formativa per tutti e viene a coincidere in ultima istanza con la pedagogia generale stessa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/8845