Una delle problematiche ambientali emergenti oggigiorno è rappresentata dai composti perfluorurati (PFASs-Perfluoroalkyl and Polyfluoroalkyl substances). Queste molecole, di origine antropogenica, sono state largamente utilizzate a partire dagli Anni Cinquanta in molti settori produttivi, dalle schiume antincendio agli olii lubrificanti, all’impermeabilizzazione dei tessuti. Il caso di studio che vogliamo proporre nel seguente lavoro di tesi è basato sul monitoraggio di un impianto di depurazione di una conceria situata nel veronese, nel comune di Cologna Veneta. Le fasi monitorate sono tre: il pozzo di alimentazione dell’impianto, il sedimentatore chimico-fisico e il reattore biologico. Il campionamento di ognuna delle tre fasi è stato svolto in due distinti periodi: nel mese di agosto, in corrispondenza con il fermo impianto dell’azienda, e nel mese di novembre, con il processo produttivo ripreso e a regime da alcuni mesi. La parte sperimentale del lavoro riguarda la caratterizzazione e la quantificazione dei composti perfluorurati previsti dal metodo dell’American Society for Testing and Materials ASTM D-7979 (Standard Test Method for Determination of Per- and Polyfluoroalkyl Substances in Water, Sludge, Influent, Effluent, and Wastewater by Liquid Chromatography Tandem Mass Spectrometry LC/MS/MS, 2017). Poiché nell’analisi dei campioni verrà impiegato lo strumento ad alta risoluzione Q-ExactiveTM Hybrid Quadrupole-OrbitrapTM (Thermo Fisher Scientific Inc.), nel presente progetto verrà, inoltre, impiegato un approccio di tipo untargeted, al fine di ricercare la presenza di specie perfluorurate incognite, non quantificate dal metodo sopra citato.

Determinazione di sostanze perfluoroalchiliche (PFASs) nelle acque del processo industriale di una conceria: un caso di studio

Grotto, Andrea
2020/2021

Abstract

Una delle problematiche ambientali emergenti oggigiorno è rappresentata dai composti perfluorurati (PFASs-Perfluoroalkyl and Polyfluoroalkyl substances). Queste molecole, di origine antropogenica, sono state largamente utilizzate a partire dagli Anni Cinquanta in molti settori produttivi, dalle schiume antincendio agli olii lubrificanti, all’impermeabilizzazione dei tessuti. Il caso di studio che vogliamo proporre nel seguente lavoro di tesi è basato sul monitoraggio di un impianto di depurazione di una conceria situata nel veronese, nel comune di Cologna Veneta. Le fasi monitorate sono tre: il pozzo di alimentazione dell’impianto, il sedimentatore chimico-fisico e il reattore biologico. Il campionamento di ognuna delle tre fasi è stato svolto in due distinti periodi: nel mese di agosto, in corrispondenza con il fermo impianto dell’azienda, e nel mese di novembre, con il processo produttivo ripreso e a regime da alcuni mesi. La parte sperimentale del lavoro riguarda la caratterizzazione e la quantificazione dei composti perfluorurati previsti dal metodo dell’American Society for Testing and Materials ASTM D-7979 (Standard Test Method for Determination of Per- and Polyfluoroalkyl Substances in Water, Sludge, Influent, Effluent, and Wastewater by Liquid Chromatography Tandem Mass Spectrometry LC/MS/MS, 2017). Poiché nell’analisi dei campioni verrà impiegato lo strumento ad alta risoluzione Q-ExactiveTM Hybrid Quadrupole-OrbitrapTM (Thermo Fisher Scientific Inc.), nel presente progetto verrà, inoltre, impiegato un approccio di tipo untargeted, al fine di ricercare la presenza di specie perfluorurate incognite, non quantificate dal metodo sopra citato.
2020-03-09
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/8777