Il tema della criminalità organizzata è stato trattato in numerosi studi accademici di criminologia ma anche di scienze sociali. Questo fenomeno che storicamente è stato associato a zone di criminalità specifiche, oggi è invece un problema di carattere transnazionale, esacerbato dalla globalizzazione e dalla mobilità di capitali, merci ed esseri umani. Le criminalità organizzate costituiscono un problema sociale, politico ed economico e di conseguenza, sia le organizzazioni statali che quelle internazionali hanno incluso la criminalità organizzata nelle loro agende, in modo da incrementare la conoscenza e la comprensione che si ha sul fenomeno ma anche per sviluppare strumenti di lotta efficaci, in modo da ridurre il costo negativo che si riversa sulle società, principalmente causato dalla corruzione, il traffico di droga, e altre attività sia illegali che legali. Le criminalità organizzate, infatti, oggi agiscono anche nel settore dell’economia definito legittimo, tramite il riciclaggio del denaro il quale viene reinvestito in settori come il turismo, l’agricoltura, ecc. Questo elaborato mira ad esaminare due fenomeni ben precisi, ovvero la mafia siciliana e la yakuza, in due Paesi, Italia e Giappone, geograficamente distanti, che tuttavia presentano diverse similitudini e caratteristiche comuni, ma anche molteplici differenze. L’obiettivo di questo elaborato sarà dunque in primo luogo di ricercare e tracciare la letteratura sulla teoria della criminalità organizzata, e in seguito di analizzare comparativamente i due fenomeni presi in considerazione. In particolare, saranno oggetto di interesse gli elementi socio-culturali e politici che hanno influenzato la nascita e la crescita delle organizzazioni criminali nei singoli Paesi, e gli sforzi di lotta alla mafia effettuati dai vari attori – politici, giudici, forze dell’ordine, media ecc. Si procederà ad esaminare i dati disponibili in questo ambito, in modo da individuare delle strategie politiche, economiche o giuridiche per contrastare la criminalità organizzata. Si cercherà di considerare la possibilità di fornire un modello che possa essere valido non soltanto in questi due Paesi ma anche a livello globale e transnazionale.
Studio sulla criminalità organizzata in Italia e in Giappone dalle origini ai giorni nostri. Analisi comparata dei due fenomeni e strumenti di contrasto.
Giordano, Gabriele
2020/2021
Abstract
Il tema della criminalità organizzata è stato trattato in numerosi studi accademici di criminologia ma anche di scienze sociali. Questo fenomeno che storicamente è stato associato a zone di criminalità specifiche, oggi è invece un problema di carattere transnazionale, esacerbato dalla globalizzazione e dalla mobilità di capitali, merci ed esseri umani. Le criminalità organizzate costituiscono un problema sociale, politico ed economico e di conseguenza, sia le organizzazioni statali che quelle internazionali hanno incluso la criminalità organizzata nelle loro agende, in modo da incrementare la conoscenza e la comprensione che si ha sul fenomeno ma anche per sviluppare strumenti di lotta efficaci, in modo da ridurre il costo negativo che si riversa sulle società, principalmente causato dalla corruzione, il traffico di droga, e altre attività sia illegali che legali. Le criminalità organizzate, infatti, oggi agiscono anche nel settore dell’economia definito legittimo, tramite il riciclaggio del denaro il quale viene reinvestito in settori come il turismo, l’agricoltura, ecc. Questo elaborato mira ad esaminare due fenomeni ben precisi, ovvero la mafia siciliana e la yakuza, in due Paesi, Italia e Giappone, geograficamente distanti, che tuttavia presentano diverse similitudini e caratteristiche comuni, ma anche molteplici differenze. L’obiettivo di questo elaborato sarà dunque in primo luogo di ricercare e tracciare la letteratura sulla teoria della criminalità organizzata, e in seguito di analizzare comparativamente i due fenomeni presi in considerazione. In particolare, saranno oggetto di interesse gli elementi socio-culturali e politici che hanno influenzato la nascita e la crescita delle organizzazioni criminali nei singoli Paesi, e gli sforzi di lotta alla mafia effettuati dai vari attori – politici, giudici, forze dell’ordine, media ecc. Si procederà ad esaminare i dati disponibili in questo ambito, in modo da individuare delle strategie politiche, economiche o giuridiche per contrastare la criminalità organizzata. Si cercherà di considerare la possibilità di fornire un modello che possa essere valido non soltanto in questi due Paesi ma anche a livello globale e transnazionale.File | Dimensione | Formato | |
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