La presente tesi si prefigge l'obiettivo di ricostruire un quadro storico-istituzionale generale della regione istriana tra il 1813 e il 1816, triennio di transizione tra la dominazione francese e la riconquista delle ex Province Illiriche da parte dell'Impero austriaco. Nello specifico il lavoro si concentra sull'attività della Commissione Provinciale Provvisoria dell'Istria, ufficio formatosi in seguito ad alcune ordinanze del Generale Nugent, datate settembre 1813, e deputato al riassetto dell'Istria nel primo periodo della Restaurazione. L'Istria, attraverso tali provvedimenti, tornava all'antica frammentazione amministrativa e quindi al particolarismo giuridico dopo alcuni anni in cui era stata inserita in un'entità statuale ben organizzata e poco incline a conferire un ruolo di rilievo ai poteri locali. Attraverso lo studio del fondo archivistico a essa dedicato, presente presso l'Archivio di Stato di Trieste, si sono presi in esame nello specifico documenti relativi alle modalità con cui la Commissione represse un diffuso fenomeno di contrabbando di sale. In secondo luogo, per ottenere una visione più ampia delle problematiche inerenti alla criminalità comune minore in queste terre, si è deciso di analizzare la documentazione relativa all'applicazione del codice penale universale austriaco in materia di gravi trasgressioni di polizia in una fase successiva al Congresso di Vienna, quando la Commissione Provinciale venne abolita e l'Istria tornò, di fatto, ad essere parte dell'organismo statale asburgico. Per la redazione di questa sezione tematica è stato consultato il fondo del commissariato distrettuale di Albona conservato presso l'Archivio di Stato di Pisino.

Nell'Istria asburgica. Un'analisi storico-istituzionale della penisola dal 1813 al 1816

De Marco, Gabriele
2020/2021

Abstract

La presente tesi si prefigge l'obiettivo di ricostruire un quadro storico-istituzionale generale della regione istriana tra il 1813 e il 1816, triennio di transizione tra la dominazione francese e la riconquista delle ex Province Illiriche da parte dell'Impero austriaco. Nello specifico il lavoro si concentra sull'attività della Commissione Provinciale Provvisoria dell'Istria, ufficio formatosi in seguito ad alcune ordinanze del Generale Nugent, datate settembre 1813, e deputato al riassetto dell'Istria nel primo periodo della Restaurazione. L'Istria, attraverso tali provvedimenti, tornava all'antica frammentazione amministrativa e quindi al particolarismo giuridico dopo alcuni anni in cui era stata inserita in un'entità statuale ben organizzata e poco incline a conferire un ruolo di rilievo ai poteri locali. Attraverso lo studio del fondo archivistico a essa dedicato, presente presso l'Archivio di Stato di Trieste, si sono presi in esame nello specifico documenti relativi alle modalità con cui la Commissione represse un diffuso fenomeno di contrabbando di sale. In secondo luogo, per ottenere una visione più ampia delle problematiche inerenti alla criminalità comune minore in queste terre, si è deciso di analizzare la documentazione relativa all'applicazione del codice penale universale austriaco in materia di gravi trasgressioni di polizia in una fase successiva al Congresso di Vienna, quando la Commissione Provinciale venne abolita e l'Istria tornò, di fatto, ad essere parte dell'organismo statale asburgico. Per la redazione di questa sezione tematica è stato consultato il fondo del commissariato distrettuale di Albona conservato presso l'Archivio di Stato di Pisino.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/8732