La disabilità non è un’invenzione moderna ma una costante che ha sempre accompagnato l’uomo nei diversi secoli, fino ai giorni nostri. Il cambiamento che vi è stato nell’evoluzione storica riguarda l’attenzione data a tale tema. Oggigiorno, quando si parla di disabilità si fa riferimento a un approccio basato sui diritti umani, sull’uguaglianza, sulle pari opportunità e sulla non discriminazione. Le persone con disabilità vengono considerate soggetti di diritto più che di cure assistenziali. La visione odierna promuove l’inclusione e la partecipazione per favorire una qualità di vita migliore e una completa integrazione del disabile nella società. Per ottenere l’inclusione, i policy maker devono agire in una prospettiva di cambiamento culturale e territoriale. Una delle forme di inclusione sociale è il turismo. Con il turismo sociale le persone con disabilità si vedono garantito il diritto di viaggiare. Lavorare sul turismo vuol dire eliminare le barriere che vi sono e proporre un’offerta turistica qualitativamente migliore. Nel 2017 la Regione Veneto in cooperazione con le Aziende ULSS n.3, n.4 e n.5 ha dato vita a un progetto per rendere il litorale veneto accessibile a tutti. Il progetto nato, che reca il nome di “Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge venete” è stato proposto e implementato anche negli anni successivi. Grazie ad asso sono state eliminate alcune barriere architettoniche presenti nelle zone balneari, organizzate attività ludico ricreative e attivati dei tirocini lavorativi con gli utenti del Servizio Inserimento Lavorativo (SIL) di tutta la Regione.
Disabilità e inclusione sociale: turismo accessibile nelle spiagge venete
Gruarin, Greta
2020/2021
Abstract
La disabilità non è un’invenzione moderna ma una costante che ha sempre accompagnato l’uomo nei diversi secoli, fino ai giorni nostri. Il cambiamento che vi è stato nell’evoluzione storica riguarda l’attenzione data a tale tema. Oggigiorno, quando si parla di disabilità si fa riferimento a un approccio basato sui diritti umani, sull’uguaglianza, sulle pari opportunità e sulla non discriminazione. Le persone con disabilità vengono considerate soggetti di diritto più che di cure assistenziali. La visione odierna promuove l’inclusione e la partecipazione per favorire una qualità di vita migliore e una completa integrazione del disabile nella società. Per ottenere l’inclusione, i policy maker devono agire in una prospettiva di cambiamento culturale e territoriale. Una delle forme di inclusione sociale è il turismo. Con il turismo sociale le persone con disabilità si vedono garantito il diritto di viaggiare. Lavorare sul turismo vuol dire eliminare le barriere che vi sono e proporre un’offerta turistica qualitativamente migliore. Nel 2017 la Regione Veneto in cooperazione con le Aziende ULSS n.3, n.4 e n.5 ha dato vita a un progetto per rendere il litorale veneto accessibile a tutti. Il progetto nato, che reca il nome di “Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge venete” è stato proposto e implementato anche negli anni successivi. Grazie ad asso sono state eliminate alcune barriere architettoniche presenti nelle zone balneari, organizzate attività ludico ricreative e attivati dei tirocini lavorativi con gli utenti del Servizio Inserimento Lavorativo (SIL) di tutta la Regione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/8579