In questo momento, in Giappone come in Italia si può riscontrare una situazione demografica particolare che, sotto vari aspetti sociali ha delle conseguenze sulla qualità della vita di alcuni strati della popolazione. Si tratta di un evidente innalzamento dell’età media delle persone, causato principalmente da un abbassamento del tasso di fertilità, e di conseguenza di una riduzione anche del tasso di natalità. Dal secondo dopoguerra fino al 2011, sia in Italia che in Giappone, si è verificato un forte incremento demografico, dato soprattutto dal fatto che la qualità della vita delle persone è molto migliorata, grazie anche ai progressi della tecnologia applicata a diversi ambiti, ad esempio al settore sanitario. Attualmente, in Giappone, le persone che hanno più di 65 anni di età risultano essere circa il 33% del totale e di conseguenza la porzione di popolazione attiva rispetto ai pensionati è in calo. In questo modo, sempre più persone, arrivando alla pensione si sentono emarginate dalla società che, in continua progressione è proiettata verso una forte integrazione con la tecnologia. Ciascun settore economico si sta evolvendo cercando di inserire nei propri processi produttivi e gestionali nuovi metodi di telecomunicazione ed elaborazione dati in costante evoluzione ad una velocità sorprendente, per rendersi sempre più performante e redditizia. D’altro lato, però, come afferma Nakatsuki Kenryu, la coscienza delle persone e il sistema giuridico non riescono a raggiungere tale velocità di cambiamento (Nakatsuki Kenryu 2006: 113) e per fare in modo che anche le persone anziane riescano a far uso di nuovi servizi altamente tecnologici, è bene che essi siano semplici e comprensibili anche per chi ha delle disabilità. Ho deciso in particolare di concentrarmi su come, il settore del commercio online, ha voluto cercare di rendersi a disposizione di un target di consumatori della terza età, nuovo bacino di clienti molto cospicuo. Nel primo capitolo, ci sarà un excursus sulle origini della diffusione della rete Internet in Giappone e sul suo utilizzo al giorno d’oggi: sarà possibile trovare anche un accenno alla nascita del commercio online e a come si sono evolute le politiche dell’elaborazione dei dati e delle tecnologie per la comunicazione in funzione di questo settore economico. Ci sarà anche un approfondimento riguardante la Society 5.0, una politica promossa dal Primo Ministro Shinzō Abe. Nel secondo capitolo, approfondirò uno ad uno i vari settori del commercio online e dei volumi di vendite che registrano in territorio nipponico. Inoltre, analizzerò tre dei maggiori siti di commercio online utilizzati dalla popolazione giapponese ed esporrò i loro principali tratti distintivi. Infine, nel terzo capitolo mi concentrerò su come, aziende statali e private, hanno cercato di agevolare e attrarre il target di consumatori over 65, grazie anche alle politiche proprie della Society 5.0. Con questa tesi è mia intenzione cercare di capire se effettivamente queste iniziative siano sufficienti ad integrare le persone appartenenti alla silver generation nipponica che per natura, si sente emarginata e non più utile alla comunità, ma che ormai sta diventando la parte più numerosa della popolazione giapponese. Nel caso in cui tutto quello che si sta facendo a tal fine non sia abbastanza, che cos’altro potrebbe servire?

E-commerce e invecchiamento della popolazione in Giappone: benefici e sfide che caratterizzano la vita quotidiana della silver generation grazie al commercio online

Saccardi, Chiara
2020/2021

Abstract

In questo momento, in Giappone come in Italia si può riscontrare una situazione demografica particolare che, sotto vari aspetti sociali ha delle conseguenze sulla qualità della vita di alcuni strati della popolazione. Si tratta di un evidente innalzamento dell’età media delle persone, causato principalmente da un abbassamento del tasso di fertilità, e di conseguenza di una riduzione anche del tasso di natalità. Dal secondo dopoguerra fino al 2011, sia in Italia che in Giappone, si è verificato un forte incremento demografico, dato soprattutto dal fatto che la qualità della vita delle persone è molto migliorata, grazie anche ai progressi della tecnologia applicata a diversi ambiti, ad esempio al settore sanitario. Attualmente, in Giappone, le persone che hanno più di 65 anni di età risultano essere circa il 33% del totale e di conseguenza la porzione di popolazione attiva rispetto ai pensionati è in calo. In questo modo, sempre più persone, arrivando alla pensione si sentono emarginate dalla società che, in continua progressione è proiettata verso una forte integrazione con la tecnologia. Ciascun settore economico si sta evolvendo cercando di inserire nei propri processi produttivi e gestionali nuovi metodi di telecomunicazione ed elaborazione dati in costante evoluzione ad una velocità sorprendente, per rendersi sempre più performante e redditizia. D’altro lato, però, come afferma Nakatsuki Kenryu, la coscienza delle persone e il sistema giuridico non riescono a raggiungere tale velocità di cambiamento (Nakatsuki Kenryu 2006: 113) e per fare in modo che anche le persone anziane riescano a far uso di nuovi servizi altamente tecnologici, è bene che essi siano semplici e comprensibili anche per chi ha delle disabilità. Ho deciso in particolare di concentrarmi su come, il settore del commercio online, ha voluto cercare di rendersi a disposizione di un target di consumatori della terza età, nuovo bacino di clienti molto cospicuo. Nel primo capitolo, ci sarà un excursus sulle origini della diffusione della rete Internet in Giappone e sul suo utilizzo al giorno d’oggi: sarà possibile trovare anche un accenno alla nascita del commercio online e a come si sono evolute le politiche dell’elaborazione dei dati e delle tecnologie per la comunicazione in funzione di questo settore economico. Ci sarà anche un approfondimento riguardante la Society 5.0, una politica promossa dal Primo Ministro Shinzō Abe. Nel secondo capitolo, approfondirò uno ad uno i vari settori del commercio online e dei volumi di vendite che registrano in territorio nipponico. Inoltre, analizzerò tre dei maggiori siti di commercio online utilizzati dalla popolazione giapponese ed esporrò i loro principali tratti distintivi. Infine, nel terzo capitolo mi concentrerò su come, aziende statali e private, hanno cercato di agevolare e attrarre il target di consumatori over 65, grazie anche alle politiche proprie della Society 5.0. Con questa tesi è mia intenzione cercare di capire se effettivamente queste iniziative siano sufficienti ad integrare le persone appartenenti alla silver generation nipponica che per natura, si sente emarginata e non più utile alla comunità, ma che ormai sta diventando la parte più numerosa della popolazione giapponese. Nel caso in cui tutto quello che si sta facendo a tal fine non sia abbastanza, che cos’altro potrebbe servire?
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