Lo studioso Luciano Gallino, a proposito delle trasformazioni avvenute nel mercato del lavoro e delle conseguenze determinatesi sulla salute dei lavoratori, sosteneva che la mancanza di un lavoro dignitoso fosse causa di malattia. Quello degli immigrati richiedenti asilo è il lavoro precario per eccellenza: sono impegnati nei segmenti più bassi del mondo del lavoro, svolgono le mansioni più faticose, meno qualificate e meno remunerate dal punto di vista salariale; sono protagonisti di una vera e propria segregazione occupazionale. Inoltre, vi è una condizione di generale disparità in materia di salario, inquadramento e mobilità (orizzontale e verticale). L'allocazione di risorse umane immigrate ha un ruolo rilevante nel funzionamento del sistema economico, volto all'estrazione del profitto e all'accumulazione del capitale. Con questo lavoro di tesi mi propongo: A) un'approfondita ricostruzione del dibattito scientifico su 1) Accoglienza e mobilità dei richiedenti protezione internazionale; 2) lavoro migrante e lavoro informale; 3) insediamenti abitativi informali e homelessness ; B) una breve presentazione del quadro giuridico e normativo e dell percorso burocratico (secondo capitolo capitolo molto snello e asciutto, compilativo. Su qusto nbisogna andare via veloci, poichè ci sono già molte tesi che lo approfondiscono e non è l'oggetto della sua ricerca); C) la ricerca empirica con interviste effettuate in Veneto e in Puglia, rivolte a testimoni privilegiati e richiedenti asilo e/o titolari protezione internazionale (con particolare riferimento alla mobilità geografica sul territorio nazionale, alle condizioni lavorative, nonchè alle soluzioni abitative).
Lavoro e soluzioni abitative dei rchiedenti asilo, tra pratiche umanitarie e atteggiamenti infantilizzanti degli operatori dell'accoglienza.
Napolitano, Giulia
2020/2021
Abstract
Lo studioso Luciano Gallino, a proposito delle trasformazioni avvenute nel mercato del lavoro e delle conseguenze determinatesi sulla salute dei lavoratori, sosteneva che la mancanza di un lavoro dignitoso fosse causa di malattia. Quello degli immigrati richiedenti asilo è il lavoro precario per eccellenza: sono impegnati nei segmenti più bassi del mondo del lavoro, svolgono le mansioni più faticose, meno qualificate e meno remunerate dal punto di vista salariale; sono protagonisti di una vera e propria segregazione occupazionale. Inoltre, vi è una condizione di generale disparità in materia di salario, inquadramento e mobilità (orizzontale e verticale). L'allocazione di risorse umane immigrate ha un ruolo rilevante nel funzionamento del sistema economico, volto all'estrazione del profitto e all'accumulazione del capitale. Con questo lavoro di tesi mi propongo: A) un'approfondita ricostruzione del dibattito scientifico su 1) Accoglienza e mobilità dei richiedenti protezione internazionale; 2) lavoro migrante e lavoro informale; 3) insediamenti abitativi informali e homelessness ; B) una breve presentazione del quadro giuridico e normativo e dell percorso burocratico (secondo capitolo capitolo molto snello e asciutto, compilativo. Su qusto nbisogna andare via veloci, poichè ci sono già molte tesi che lo approfondiscono e non è l'oggetto della sua ricerca); C) la ricerca empirica con interviste effettuate in Veneto e in Puglia, rivolte a testimoni privilegiati e richiedenti asilo e/o titolari protezione internazionale (con particolare riferimento alla mobilità geografica sul territorio nazionale, alle condizioni lavorative, nonchè alle soluzioni abitative).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/8516