La figura del Diavolo, che nel medioevo incuteva timore e riverenza, nel Rinascimento è irrisa e diviene oggetto di scherno da parte di poeti e letterati. Matteo Maria Boiardo racconta del diavolo Scarapino e di altri nell’Orlando Innamorato (canto 22, libro II); Erasmo da Rotterdam mette in scena il burlone Polo, che si traveste da diavolo per compiere una beffa ai danni del credulone sacerdote Fauno, nella favola L’esorcismo e lo spettro; Machiavelli presenta la figura dell’arcidiavolo Belfagor, inviato sulla terra per indagare le pene matrimoniali riferite dai mariti dannati, nella Novella del demonio che prese moglie.

Demòni, cacodemoni, arcidiavoli. La rappresentazione comica di personaggi infernali in Boiardo, Erasmo e Machiavelli.

Noviello, Cosimo
2018/2019

Abstract

La figura del Diavolo, che nel medioevo incuteva timore e riverenza, nel Rinascimento è irrisa e diviene oggetto di scherno da parte di poeti e letterati. Matteo Maria Boiardo racconta del diavolo Scarapino e di altri nell’Orlando Innamorato (canto 22, libro II); Erasmo da Rotterdam mette in scena il burlone Polo, che si traveste da diavolo per compiere una beffa ai danni del credulone sacerdote Fauno, nella favola L’esorcismo e lo spettro; Machiavelli presenta la figura dell’arcidiavolo Belfagor, inviato sulla terra per indagare le pene matrimoniali riferite dai mariti dannati, nella Novella del demonio che prese moglie.
2018-07-04
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/8444