L’oggetto della presente tesi è il settore dell’artigianato artistico. All'interno dell'elaborato se ne tratta l’evoluzione storica, per poi focalizzarsi su un’attenta analisi delle peculiarità che ne definiscono il ruolo all’interno della Industrie culturali e creative. Vengono messi in risalto i valori racchiusi nell’artigianato dal punto di vista economico, sociale e culturale. La ricerca inizia con lo studio dei modelli di classificazione delle Industrie culturali e creative, che hanno permesso di valutare il coinvolgimento del settore artigianale all’interno di quello economico. Per quanto concerne i contenuti sociali e culturali, l’analisi parte dalla gestione italiana del settore esponendo norme e convenzioni, in particolare la Convenzione di Faro, cui lo Stato ha aderito per garantirne salvaguardia, protezione, tutela e valorizzazione. Successivamente si allarga la ricerca a livello europeo presentando la Carta internazionale dell’artigianato artistico, documento che definisce le linee guida, condivise dagli stati firmatari, per una corretta valorizzazione del settore. A livello italiano le decisioni delle singole regioni giocano un ruolo fondamentale in materia poiché l’artigianato riveste un ruolo più o meno centrale all’interno dei sistemi economici regionali a seconda delle diverse politiche di gestione. Questa particolarità è descritta tramite il confronto delle norme legislative, in ottemperanza alle direttive europee e nazionali, a tutela e valorizzazione dell’artigianato per la Regione Veneto e la Regione Lazio. Infine, viene riportato il progetto della Rete delle città creative dell’UNESCO per chiarire i motivi alla base del concetto di città creativa per la categoria di artigianato e arte popolare, riportando gli esempi italiani delle città di Fabriano, Biella e Carrara.

Il posizionamento dell'artigianato artistico nel sistema delle Industrie Culturali e Creative

Astore, Anna
2021/2022

Abstract

L’oggetto della presente tesi è il settore dell’artigianato artistico. All'interno dell'elaborato se ne tratta l’evoluzione storica, per poi focalizzarsi su un’attenta analisi delle peculiarità che ne definiscono il ruolo all’interno della Industrie culturali e creative. Vengono messi in risalto i valori racchiusi nell’artigianato dal punto di vista economico, sociale e culturale. La ricerca inizia con lo studio dei modelli di classificazione delle Industrie culturali e creative, che hanno permesso di valutare il coinvolgimento del settore artigianale all’interno di quello economico. Per quanto concerne i contenuti sociali e culturali, l’analisi parte dalla gestione italiana del settore esponendo norme e convenzioni, in particolare la Convenzione di Faro, cui lo Stato ha aderito per garantirne salvaguardia, protezione, tutela e valorizzazione. Successivamente si allarga la ricerca a livello europeo presentando la Carta internazionale dell’artigianato artistico, documento che definisce le linee guida, condivise dagli stati firmatari, per una corretta valorizzazione del settore. A livello italiano le decisioni delle singole regioni giocano un ruolo fondamentale in materia poiché l’artigianato riveste un ruolo più o meno centrale all’interno dei sistemi economici regionali a seconda delle diverse politiche di gestione. Questa particolarità è descritta tramite il confronto delle norme legislative, in ottemperanza alle direttive europee e nazionali, a tutela e valorizzazione dell’artigianato per la Regione Veneto e la Regione Lazio. Infine, viene riportato il progetto della Rete delle città creative dell’UNESCO per chiarire i motivi alla base del concetto di città creativa per la categoria di artigianato e arte popolare, riportando gli esempi italiani delle città di Fabriano, Biella e Carrara.
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