Il tema delle interferenze fiscali nella redazione del bilancio d’esercizio è stato a lungo discusso dalla dottrina di merito, lo studio da me affrontato ha come obiettivo quello di definire il fenomeno, capirne l’origine, approfondirne l’evoluzione nel tempo e si conclude con un’indagine sul campo volta ad apprendere la situazione attuale. I passaggi normativi fondamentali affrontati sono i seguenti: -Riforma fiscale anni ’70: l’introduzione nell’art.74, comma 3 del D.P.R. 597/73 del principio di previa imputazione dei costi al conto dei profitti e delle perdite ha comportato una dipendenza rovesciata del risultato civilistico rispetto al risultato fiscale, è da qui che ha avuto origine il fenomeno studiato. -Recepimento IV direttiva CEE: D.lgs. 127/91 e D.lgs.87/92: con l’introduzione di tali provvedimenti si è introdotta la c.d. “appendice fiscale” all’interno del conto economico, la cui finalità era quella di evidenziare gli effetti sul risultato economico delle rettifiche di valore e degli accantonamenti effettuati in esclusiva applicazione di norme fiscali. -D.lgs. 416/94: attraverso tale decreto si è proceduto con l’abrogazione dell’appendice fiscale, la gestione delle interferenze fiscali è stata affidata all’art. 2426, comma 2 del c.c. il quale ha introdotto la possibilità di effettuare rettifiche di valore ed accantonamenti esclusivamente in applicazione a norme tributarie. -Riforma del diritto societario: L. 3 ottobre 2001, n°366 art.6 e D.lgs.17 gennaio 2003 n°6 art.1 tale riforma mirava attraverso l’abrogazione dell’art. 2426, comma 2 del c.c. e l’introduzione dell’istituto delle deduzioni extracontabili all’eliminazione delle interferenze fiscali nel bilancio d’esercizio. Sul tema sono stati approfonditi i seguenti punti: il quadro EC, il meccanismo delle riserve a copertura e l’eliminazione delle interferenze fiscali pregresse. -La legge finanziaria 2008: L. n°244/2007 che ha previsto attraverso l’eliminazione della possibilità di dedurre extra-contabilmente i componenti negativi di reddito il ritorno al principio della dipendenza rovesciata.

Le interferenze fiscale nel bilancio d'esercizio

Manfreda, Nicole
2016/2017

Abstract

Il tema delle interferenze fiscali nella redazione del bilancio d’esercizio è stato a lungo discusso dalla dottrina di merito, lo studio da me affrontato ha come obiettivo quello di definire il fenomeno, capirne l’origine, approfondirne l’evoluzione nel tempo e si conclude con un’indagine sul campo volta ad apprendere la situazione attuale. I passaggi normativi fondamentali affrontati sono i seguenti: -Riforma fiscale anni ’70: l’introduzione nell’art.74, comma 3 del D.P.R. 597/73 del principio di previa imputazione dei costi al conto dei profitti e delle perdite ha comportato una dipendenza rovesciata del risultato civilistico rispetto al risultato fiscale, è da qui che ha avuto origine il fenomeno studiato. -Recepimento IV direttiva CEE: D.lgs. 127/91 e D.lgs.87/92: con l’introduzione di tali provvedimenti si è introdotta la c.d. “appendice fiscale” all’interno del conto economico, la cui finalità era quella di evidenziare gli effetti sul risultato economico delle rettifiche di valore e degli accantonamenti effettuati in esclusiva applicazione di norme fiscali. -D.lgs. 416/94: attraverso tale decreto si è proceduto con l’abrogazione dell’appendice fiscale, la gestione delle interferenze fiscali è stata affidata all’art. 2426, comma 2 del c.c. il quale ha introdotto la possibilità di effettuare rettifiche di valore ed accantonamenti esclusivamente in applicazione a norme tributarie. -Riforma del diritto societario: L. 3 ottobre 2001, n°366 art.6 e D.lgs.17 gennaio 2003 n°6 art.1 tale riforma mirava attraverso l’abrogazione dell’art. 2426, comma 2 del c.c. e l’introduzione dell’istituto delle deduzioni extracontabili all’eliminazione delle interferenze fiscali nel bilancio d’esercizio. Sul tema sono stati approfonditi i seguenti punti: il quadro EC, il meccanismo delle riserve a copertura e l’eliminazione delle interferenze fiscali pregresse. -La legge finanziaria 2008: L. n°244/2007 che ha previsto attraverso l’eliminazione della possibilità di dedurre extra-contabilmente i componenti negativi di reddito il ritorno al principio della dipendenza rovesciata.
2016-10-28
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/8149