Le principali teorie sulle disuguaglianze di salute si concentrano sull'esistenza di determinanti sociali, ma ne esistono anche di carattere sanitario, legati all'organizzazione del sistema. L'accessibilità è un tema strettamente connesso alla produzione e riproduzione delle disuguaglianze, in particolar modo per gli immigrati. Eliminare le barriere che si possono incontrare durante l'intero percorso di cura migliora lo stato di salute della popolazione immigrata, ma è un'occasione per rendere il sistema più fruibile per tutta l'utenza, anche quella italiana. In particolare, abbiamo potuto rilevare come l'operatore sanitario sia chiamato a curare lo spazio relazionale con l'utente e a mettere in campo un approccio transculturale. Questo elaborato prende in esame un laboratorio di formazione sull'alleanza terapeutica, rivolto agli operatori sanitari, che ho avuto modo di seguire nell'ambito di un'esperienza di Servizio civile nazionale svolto a Torino. Un'occasione per raccogliere esperienze e riflessioni sulle principali questioni in gioco con l'utenza straniera e sui possibili strumenti da mettere in campo dagli operatori per migliorare la relazione di cura. Inoltre, si è trattato di una possibilità di osservare un esempio di progettazione congiunta fra pubblico e privato. Il lavoro si colloca, quindi, nella cornice di una concezione di salute globale e comunitaria, in cui il terzo settore è visto come risorsa per la comunità.

Sapere di poter scegliere. Salute, immigrazione, accesso ai servizi: un'esperienza a Torino per contrastare le disuguaglianze.

Bassotto, Mattias
2016/2017

Abstract

Le principali teorie sulle disuguaglianze di salute si concentrano sull'esistenza di determinanti sociali, ma ne esistono anche di carattere sanitario, legati all'organizzazione del sistema. L'accessibilità è un tema strettamente connesso alla produzione e riproduzione delle disuguaglianze, in particolar modo per gli immigrati. Eliminare le barriere che si possono incontrare durante l'intero percorso di cura migliora lo stato di salute della popolazione immigrata, ma è un'occasione per rendere il sistema più fruibile per tutta l'utenza, anche quella italiana. In particolare, abbiamo potuto rilevare come l'operatore sanitario sia chiamato a curare lo spazio relazionale con l'utente e a mettere in campo un approccio transculturale. Questo elaborato prende in esame un laboratorio di formazione sull'alleanza terapeutica, rivolto agli operatori sanitari, che ho avuto modo di seguire nell'ambito di un'esperienza di Servizio civile nazionale svolto a Torino. Un'occasione per raccogliere esperienze e riflessioni sulle principali questioni in gioco con l'utenza straniera e sui possibili strumenti da mettere in campo dagli operatori per migliorare la relazione di cura. Inoltre, si è trattato di una possibilità di osservare un esempio di progettazione congiunta fra pubblico e privato. Il lavoro si colloca, quindi, nella cornice di una concezione di salute globale e comunitaria, in cui il terzo settore è visto come risorsa per la comunità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/8017