Partendo da alcune proprietà delle serie finanziarie ben note in letteratura come distribuzione empirica non Normale (leptocurtosi e asimmetria), eteroschedasticità e volatility clustering (persistenza), si analizzano alcuni modelli che riescano a catturare alcune di queste caratteristiche, facendo riferimento in particolare ai modelli ARCH e GARCH (con le loro varianti e evoluzioni). Una volta specificata un’equazione per la media e testata la presenza di effetti ARCH, questi modelli prevedono la specificazione di un’equazione della varianza condizionatamente autoregressiva. In questo elaborato si cercherà di capire, con riferimento ai rendimenti giornalieri dell’indice FTSE Mib, se l’inserimento nell’equazione della varianza condizionata di alcune variabili esplicative, come l’indice di volatilità implicita dell’indice (l’IVI) e il volume delle contrattazioni, possano aggiungere informazione e migliorare il potere previsionale del modello (come suggerito ad esempio da Blair, Poon e Taylor e da Lamoureux e Lastrapes).

IL RUOLO DELL’INDICE DI VOLATILITA' IMPLICITA E DEL VOLUME DELLE CONTRATTAZIONI NEI MODELLI GARCH

Manfreo, Edoardo
2018/2019

Abstract

Partendo da alcune proprietà delle serie finanziarie ben note in letteratura come distribuzione empirica non Normale (leptocurtosi e asimmetria), eteroschedasticità e volatility clustering (persistenza), si analizzano alcuni modelli che riescano a catturare alcune di queste caratteristiche, facendo riferimento in particolare ai modelli ARCH e GARCH (con le loro varianti e evoluzioni). Una volta specificata un’equazione per la media e testata la presenza di effetti ARCH, questi modelli prevedono la specificazione di un’equazione della varianza condizionatamente autoregressiva. In questo elaborato si cercherà di capire, con riferimento ai rendimenti giornalieri dell’indice FTSE Mib, se l’inserimento nell’equazione della varianza condizionata di alcune variabili esplicative, come l’indice di volatilità implicita dell’indice (l’IVI) e il volume delle contrattazioni, possano aggiungere informazione e migliorare il potere previsionale del modello (come suggerito ad esempio da Blair, Poon e Taylor e da Lamoureux e Lastrapes).
2018-07-03
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/80