L’obiettivo della tesi è analizzare l’effetto dell’emergenza sanitaria sul turismo costiero e come le diverse località stiano reagendo all’emergenza. In particolar modo, sulla base della richiesta di distanziamento, si è cercato di comprendere se gli elementi di attrattività naturale possano aver giocato un ruolo nella definizione di nuove strategie durante e post-emergenza. Si è inoltre valutato se le aree costiere con maggior disponibilità di spazi naturali e/o aree verdi siano risultate più resilienti nei confronti della crisi economica causata dalla pandemia. Per l’analisi sono stati considerati 4 comuni della costa orientale del Veneto (San Michele al Tagliamento, Caorle, Jesolo e Cavallino Treporti). Le località sono state scelte per la differenza in termini di “spaziosità” e verde, in modo da comparare i risultati. Tra giugno e agosto 2020, attraverso la somministrazione di un questionario ai visitatori ed interviste agli operatori turistici, si è monitorato il cambiamento dell’offerta turistica, l’effettiva fruizione e le percezioni dei visitatori. Più precisamente agli operatori sono state rivolte domande al fine di comprendere se, e come, hanno cambiato la strategia promozionale, se gli spazi verdi rientrano in qualche modo nella promozione e se le restrizioni hanno modificato la loro offerta. Ai visitatori, invece, oltre a domande su soggiorno, pernottamento e informazioni generali, è stato chiesto se le attività che normalmente svolgevano siano state modificate in seguito alle regole e norme di emergenza e se, in generale, avessero tenuto conto dei fattori di attrattività naturale per la scelta della località.
Il turismo costiero dalla prospettiva dei servizi ecosistemici nel contesto dell'emergenza sanitaria Covid-19
Naletto, Federica Lorenza
2021/2022
Abstract
L’obiettivo della tesi è analizzare l’effetto dell’emergenza sanitaria sul turismo costiero e come le diverse località stiano reagendo all’emergenza. In particolar modo, sulla base della richiesta di distanziamento, si è cercato di comprendere se gli elementi di attrattività naturale possano aver giocato un ruolo nella definizione di nuove strategie durante e post-emergenza. Si è inoltre valutato se le aree costiere con maggior disponibilità di spazi naturali e/o aree verdi siano risultate più resilienti nei confronti della crisi economica causata dalla pandemia. Per l’analisi sono stati considerati 4 comuni della costa orientale del Veneto (San Michele al Tagliamento, Caorle, Jesolo e Cavallino Treporti). Le località sono state scelte per la differenza in termini di “spaziosità” e verde, in modo da comparare i risultati. Tra giugno e agosto 2020, attraverso la somministrazione di un questionario ai visitatori ed interviste agli operatori turistici, si è monitorato il cambiamento dell’offerta turistica, l’effettiva fruizione e le percezioni dei visitatori. Più precisamente agli operatori sono state rivolte domande al fine di comprendere se, e come, hanno cambiato la strategia promozionale, se gli spazi verdi rientrano in qualche modo nella promozione e se le restrizioni hanno modificato la loro offerta. Ai visitatori, invece, oltre a domande su soggiorno, pernottamento e informazioni generali, è stato chiesto se le attività che normalmente svolgevano siano state modificate in seguito alle regole e norme di emergenza e se, in generale, avessero tenuto conto dei fattori di attrattività naturale per la scelta della località.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/7933