La tesi che seguirò a scrivere è dettata dall'intento di raccontare le bellezze di un luogo storico geografico determinato, il Lago di Garda, alla luce delle impressioni e delle descrizioni offerte dalla letteratura di viaggio nel corso dei secoli precedenti. L'aspetto storico-naturale è di mio interesse e si inscrive nell'ambito umanistico-scientifico della geografia del territorio, un tema che ho trattato proprio all'università Cà Foscari nei corsi di geografia del professor Vallerani e del professor Gallo. Il punto di vista del viaggiatore e scrittore trasforma l'ambiente naturale in materia squisitamente umanistica e letteraria, cui in questi anni mi son dedicato. In particolare la letteratura di viaggio ha colto il mio interesse durante le lezioni della professoressa Ricorda, cui mi rivolgo come più esperto confronto e ringrazio per la disponibilità d'insegnamento e le lezioni universitarie. Raccontare un luogo che ben si conosce attraverso gli occhi di un viaggiatore estraneo del passato più o meno lontano può aiutare a cogliere gli aspetti di un territorio che oggi si perdono nell'irrefrenabile progresso del mondo contemporaneo; questo a volte ben conserva le ricchezze passate e spesso le confonde nel suo omologante sviluppo. L'adozione del punto di vista del viaggiatore crea un'atmosfera attraente perchè la tinge del fascino della scoperta e della conoscenza viva di un ambiente differente, dalle curiosità botaniche di un luogo naturale a quelle umane e storico artistiche del paesaggio. L'obiettivo è quello di coniugare l' interesse naturalistico al mondo letterario per approfondirne meglio il rapporto e allo stesso tempo conoscere le mie radici, nella speranza di trovare il parere favorevole del lettore e stimolarne la curiosità intellettuale.
Il fascino e le peculiarità dell'ambiente naturale gardesano nella letterata odeporica.
Campanardi, Marco
2016/2017
Abstract
La tesi che seguirò a scrivere è dettata dall'intento di raccontare le bellezze di un luogo storico geografico determinato, il Lago di Garda, alla luce delle impressioni e delle descrizioni offerte dalla letteratura di viaggio nel corso dei secoli precedenti. L'aspetto storico-naturale è di mio interesse e si inscrive nell'ambito umanistico-scientifico della geografia del territorio, un tema che ho trattato proprio all'università Cà Foscari nei corsi di geografia del professor Vallerani e del professor Gallo. Il punto di vista del viaggiatore e scrittore trasforma l'ambiente naturale in materia squisitamente umanistica e letteraria, cui in questi anni mi son dedicato. In particolare la letteratura di viaggio ha colto il mio interesse durante le lezioni della professoressa Ricorda, cui mi rivolgo come più esperto confronto e ringrazio per la disponibilità d'insegnamento e le lezioni universitarie. Raccontare un luogo che ben si conosce attraverso gli occhi di un viaggiatore estraneo del passato più o meno lontano può aiutare a cogliere gli aspetti di un territorio che oggi si perdono nell'irrefrenabile progresso del mondo contemporaneo; questo a volte ben conserva le ricchezze passate e spesso le confonde nel suo omologante sviluppo. L'adozione del punto di vista del viaggiatore crea un'atmosfera attraente perchè la tinge del fascino della scoperta e della conoscenza viva di un ambiente differente, dalle curiosità botaniche di un luogo naturale a quelle umane e storico artistiche del paesaggio. L'obiettivo è quello di coniugare l' interesse naturalistico al mondo letterario per approfondirne meglio il rapporto e allo stesso tempo conoscere le mie radici, nella speranza di trovare il parere favorevole del lettore e stimolarne la curiosità intellettuale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/785