La seguente tesi mira a tradurre il sesto capitolo “Medio Oriente” del libro di successo internazionale dell’autore Tim Marshall: “Le 10 mappe che spiegano il mondo” e di analizzare l’approccio che l’autore ha utilizzato nella redazione del libro e nel trattare la complessa materia della Geopolitica e trovare i punti di forza del libro che lo hanno reso un bestseller e i suoi limiti scientifici. È essenziale riconoscere che il volume non rientra perfettamente nella categoria di un testo scientifico. L'approccio di Marshall è più giornalistico, si basa sull’intreccio di narrazioni informative e stimolanti piuttosto che informazioni strettamente accademiche. Il libro naviga attraverso paesaggi geopolitici con la finezza di un narratore, offrendo una narrazione avvincente senza la rigidità di un testo scientifico. L’autore durante la stesura del testo non si è basato su delle ricerche scientifiche o su degli studi accademici per presentare la materia, ma piuttosto l’ha affrontata in maniera semplificata ed è stato proprio questo il suo successo. Il testo pubblicato nel 2015 è stato tradotto in arabo dopo 8 anni dalla pubblicazione. La traduzione mancante in arabo, nel periodo in cui il libro è stato un bestseller, sarebbe stata un contributo degno di nota, poiché colma una lacuna nell’accessibilità per il pubblico di lingua araba, portando le intuizioni di Marshall a un nuovo pubblico linguistico, promuovendo così, una comprensione più ampia delle dinamiche globali e arricchendo il discorso sulla geopolitica. Questo avrebbe permesso al pubblico del Medio Oriente di dare la propria opinione e analisi su ciò che ha trattato l’autore, e avrebbe aperto l’opportunità di dialogo interculturale e di scambio di idee tra varie culture e persone con prospettive diverse sulla geopolitica e di ciò che accade nei propri territori. Nella seguente tesi sono state tradotte in arabo la prefazione, l’introduzione, il sesto capitolo (Medio Oriente) e la conclusione del libro: “Le 10 mappe che spiegano il mondo”. Il lavoro inizia con un’introduzione al libro e alla sua impostazione. In particolare, dopo aver introdotto la struttura del lavoro e il rapporto del libro con la disciplina della geopolitica, si analizzano le ragioni del successo dell’opera e le critiche a essa mosse da un punto di vista scientifico e no. L’introduzione all’opera è completata con una breve ricognizione di come l’autore ha inserito e trattato il Medio Oriente, e di come ha raggruppato diversi stati in un'unica mappa esattamente come hanno fatto i colonizzatori francesi e inglesi durante la spartizione della regione dopo la Seconda guerra mondiale. Il lavoro procede mettendo in luce le ragioni del successo di questo volume che si devono alla capacità narrativa di Marshall come giornalista e all’aver reso una materia complessa molto più comprensibile ma anche in parte le cause delle debolezze del testo, che non ha le pretese di essere un lavoro scientifico. La tesi propone poi la traduzione in arabo standard di una parte del testo. È stata aggiunta anche una breve spiegazione del metodo di traduzione utilizzato durante tutto il processo di traduzione dei vari capitoli. In coda all’elaborato sono state inserite, infine dopo la traduzione in arabo standard, due appendici, una riguarda la biografia dell’autore sia in italiano sia in lingua, e un glossario con le principali espressioni tradotte.

Traduzione in arabo del sesto capitolo del bestseller di Tim Marshall ‘’Le 10 mappe che spiegano il mondo’’ I punti di forza del volume e i suoi limiti scientifici

Talbi, Loubna
2024/2025

Abstract

La seguente tesi mira a tradurre il sesto capitolo “Medio Oriente” del libro di successo internazionale dell’autore Tim Marshall: “Le 10 mappe che spiegano il mondo” e di analizzare l’approccio che l’autore ha utilizzato nella redazione del libro e nel trattare la complessa materia della Geopolitica e trovare i punti di forza del libro che lo hanno reso un bestseller e i suoi limiti scientifici. È essenziale riconoscere che il volume non rientra perfettamente nella categoria di un testo scientifico. L'approccio di Marshall è più giornalistico, si basa sull’intreccio di narrazioni informative e stimolanti piuttosto che informazioni strettamente accademiche. Il libro naviga attraverso paesaggi geopolitici con la finezza di un narratore, offrendo una narrazione avvincente senza la rigidità di un testo scientifico. L’autore durante la stesura del testo non si è basato su delle ricerche scientifiche o su degli studi accademici per presentare la materia, ma piuttosto l’ha affrontata in maniera semplificata ed è stato proprio questo il suo successo. Il testo pubblicato nel 2015 è stato tradotto in arabo dopo 8 anni dalla pubblicazione. La traduzione mancante in arabo, nel periodo in cui il libro è stato un bestseller, sarebbe stata un contributo degno di nota, poiché colma una lacuna nell’accessibilità per il pubblico di lingua araba, portando le intuizioni di Marshall a un nuovo pubblico linguistico, promuovendo così, una comprensione più ampia delle dinamiche globali e arricchendo il discorso sulla geopolitica. Questo avrebbe permesso al pubblico del Medio Oriente di dare la propria opinione e analisi su ciò che ha trattato l’autore, e avrebbe aperto l’opportunità di dialogo interculturale e di scambio di idee tra varie culture e persone con prospettive diverse sulla geopolitica e di ciò che accade nei propri territori. Nella seguente tesi sono state tradotte in arabo la prefazione, l’introduzione, il sesto capitolo (Medio Oriente) e la conclusione del libro: “Le 10 mappe che spiegano il mondo”. Il lavoro inizia con un’introduzione al libro e alla sua impostazione. In particolare, dopo aver introdotto la struttura del lavoro e il rapporto del libro con la disciplina della geopolitica, si analizzano le ragioni del successo dell’opera e le critiche a essa mosse da un punto di vista scientifico e no. L’introduzione all’opera è completata con una breve ricognizione di come l’autore ha inserito e trattato il Medio Oriente, e di come ha raggruppato diversi stati in un'unica mappa esattamente come hanno fatto i colonizzatori francesi e inglesi durante la spartizione della regione dopo la Seconda guerra mondiale. Il lavoro procede mettendo in luce le ragioni del successo di questo volume che si devono alla capacità narrativa di Marshall come giornalista e all’aver reso una materia complessa molto più comprensibile ma anche in parte le cause delle debolezze del testo, che non ha le pretese di essere un lavoro scientifico. La tesi propone poi la traduzione in arabo standard di una parte del testo. È stata aggiunta anche una breve spiegazione del metodo di traduzione utilizzato durante tutto il processo di traduzione dei vari capitoli. In coda all’elaborato sono state inserite, infine dopo la traduzione in arabo standard, due appendici, una riguarda la biografia dell’autore sia in italiano sia in lingua, e un glossario con le principali espressioni tradotte.
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