Sabato 19 luglio 1980 si svolse la cerimonia di apertura dei giochi della XXII Olimpiade. Tra i grandi assenti a questa edizione dei giochi olimpici, assieme ad altri sessantaquattro paesi, figuravano gli Stati Uniti d’America. Il governo di Washington, infatti, aveva preso la decisione di boicottare la rassegna sportiva ospitata dall’Unione Sovietica, in risposta all’invasione dell’Afghanistan avvenuta il 24 dicembre 1979, proprio ad opera di quest’ultima. L’Italia invece era presente, ma senza gli atleti appartenenti alle forze armate, e sprovvista di inno e bandiera nazionali. La stampa statunitense e quella italiana analizzarono, commentarono e dibatterono la questione. Questo lavoro intende esaminare e confrontare le posizioni dei media italiani e statunitensi dell’epoca su tale episodio storico-politico (oltre che sportivo), con lo scopo, nello specifico, di delineare al meglio le differenze e le analogie tra il sentire degli atleti coinvolti in prima persona dalle decisioni inerenti al boicottaggio, e le direzioni intraprese dai rispettivi governi.
Oltre l'olimpiade - analisi del dibattito sul boicottaggio delle olimpiadi di Mosca 1980, e del rapporto tra decisioni governative e sentire popolare contestualmente ad esso.
Rasera, Laura
2024/2025
Abstract
Sabato 19 luglio 1980 si svolse la cerimonia di apertura dei giochi della XXII Olimpiade. Tra i grandi assenti a questa edizione dei giochi olimpici, assieme ad altri sessantaquattro paesi, figuravano gli Stati Uniti d’America. Il governo di Washington, infatti, aveva preso la decisione di boicottare la rassegna sportiva ospitata dall’Unione Sovietica, in risposta all’invasione dell’Afghanistan avvenuta il 24 dicembre 1979, proprio ad opera di quest’ultima. L’Italia invece era presente, ma senza gli atleti appartenenti alle forze armate, e sprovvista di inno e bandiera nazionali. La stampa statunitense e quella italiana analizzarono, commentarono e dibatterono la questione. Questo lavoro intende esaminare e confrontare le posizioni dei media italiani e statunitensi dell’epoca su tale episodio storico-politico (oltre che sportivo), con lo scopo, nello specifico, di delineare al meglio le differenze e le analogie tra il sentire degli atleti coinvolti in prima persona dalle decisioni inerenti al boicottaggio, e le direzioni intraprese dai rispettivi governi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/7695